Accompagnati dagli agenti della polizia municipale e con il beneplacito dell'autorità giudiziaria, i tecnici della SismLab hanno avuto accesso nei locali della struttura di piazza Bilotti, posta sotto sequestro lo scorso 17 aprile per ordine del Gip distrettuale di Catanzaro.

Il mancato collaudo

Su incarico del Comune di Cosenza la SismLab deve compiere una verifica tecnica, in merito all'agibilità dell'area adesso interdetta, la cui stabilità, secondo la procura guidata da Nicola Gratteri, che indaga per il reato di falso nella compilazione degli atti di collaudo, è messa a rischio da due travi metalliche non perfettamente saldate.

Esiste il rischio di un cedimento?

I risultati dello studio dovrebbero consentire di chiarire una volta per tutte se effettivamente siano stati commessi degli abusi tali da mettere in pericolo l'incolumità pubblica. Secondo quanto si è appreso, era presente anche un rappresentante dell'Istituto Italiano della Saldatura, che ha sede a Genova. 

Estranei ai fatti e danneggiati

Ma la vera novità di giornata è la scelta dei gestori delle attività commerciali interessate dal sequestro, la Quick Parking e la Idea srl, ovvero le società di gestione del pacheggio interrato e del Museo Multimediale, di nominare un legale per tutelare i propri interessi, con l'obiettivo di arrivare alla verità nel più breve tempo possibile. In sostanza gli imprenditori vogliono sapere chiaramente se e quando potranno tornare a lavorare. Non sono parti in causa ma soffrono le conseguenze più pesanti: ogni giorno di chiusura si ripercuote sui loro bilanci con migliaia di euro di danni.

Dure conseguenze economiche

Per questo si sono affidati all'avvocato Vincenzo Adamo. «All'agibilità di piazza Bilotti - spiega - sono legati anche i destini di decine di lavoratori finiti, nella migliore delle ipotesi, in cassa integrazione. Al Gip distrettuale chiediamo di stabilire in tempi brevi se l'opera è fruibile e se le attività potranno riaprire al pubblico». Ecco l'intervista