Manifestazione di protesta, questa mattina, davanti alla sede dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza per contestare al commissario La Regina la scelta di erogare, ai sanitari che lavorano nel privato, gli emolumenti per le prestazioni relative all'assistenza dei pazienti dimessi dai reparti di rianimazione in un'unica soluzione. Il sit-in organizzato dal sindacato Ugl, riguarda in particolare la condizione degli operatori di sanità privata impiegati nei reparti di neuroriabilitazione intensiva, per le cure destinate a pazienti cerebrolesi, identificate in gergo tecnico codice 75.

Pagamenti a consuntivo

Sulla base di un accordo sottoscritto nel 2014, l'Azienda Sanitaria dovrebbe erogare le rette mensilmente. La burocrazia non sempre rispetta le tempistiche e i ritardi rischiano di ricadere sui lavoratori. Ma la protesta scaturisce soprattutto dall'ipotesi di una modifica dei patti, paventata dalla struttura commissariale, per disporre i pagamenti relativi a queste particolari prestazioni, a consuntivo, una volta l'anno.

Rischio crisi di liquidità

Il differimento dei pagamenti metterebbe in crisi l'equilibrio finanziario delle strutture private, costringendole all'anticipazione di somme consistenti per gli stipendi al personale e per il mantenimento dei reparti.