Ritardi determinati dalla mancata anticipazione di cassa della tesoreria. La preoccupazione dei consiglieri della Piattaforma e del sindacato Silpol
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Normalmente, il ritardo di un paio di giorni sul pagamento degli stipendi non avrebbe avuto alcuna risonanza. Non in questa fase, all’indomani dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti sul mancato rispetto degli obiettivi intermedi del Piano di Riequilibrio Finanziario di Palazzo dei Bruzi. In sostanza, la mancata erogazione delle spettanze arriva proprio all’indomani del rischio dissesto del Comune di Cosenza, alimentando l’allarme sulla tenuta delle casse municipali.
Ritardi anche per i lavoratori delle cooperative
Il problema sarebbe determinato dalla mancata anticipazione delle somme necessarie, da parte dell’istituto bancario gestore della tesoreria. Un aspetto sottolineato anche dai consiglieri del gruppo politico della Piattaforma, i quali, in una nota, preannunciano per lunedì 1 luglio, un confronto con il responsabile della tesoreria stessa «per chiedere chiarimenti – si legge nel comunicato - circa questo blocco bancario. Ad essere colpiti da questo provvedimento, non sono solo i dipendenti comunali, che tra l’altro hanno scadenze di mutui e finanziamenti direttamente imputati sugli stipendi e a causa di questo problema potrebbero avere conseguenze con i ritardi di pagamento delle rate, ma anche i lavoratori delle cooperative e diverse ditte che non si sono viste pagare le fatture di questo mese».
I rilievi del Silpol
Sulla questione è intervenuto anche Roberto Caruso, segretario regionale del Silpol, il Sindacato della Polizia Locale. «Quanto sta accadendo in questi ultimi giorni al comune di Cosenza – afferma - non può restare nel silenzio. I dipendenti comunali sono senza stipendio. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Occhiuto non ha i soldi in cassa e non ha potuto pagare gli stipendi. Un fatto gravissimo che, se associato alle contestazioni mosse dalla Corte dei Conti regionale, non fa stare tranquilli i tanti lavoratori, molti dei quali monoreddito che, per colpa di una gestione economica forse un po’ troppo allegra, non potrà rispettare le varie scadenze familiari di fine mese. Inoltre – insiste Caruso - vi è da sottolineare che negli ultimi anni la spesa per il personale si è quasi dimezzata, a causa dei pensionamenti, e non riusciamo a trovare una plausibile spiegazione a questo grave fatto accaduto, dovendo l’amministrazione garantire la spesa degli stipendi prima di ogni altra ulteriore spesa. Nel condannare questo comportamento dell’amministrazione, chiediamo un immediato incontro con il sindaco per conoscere le attuali situazioni di cassa dell’ente e quale saranno i problemi futuri per i dipendenti comunali. La cosa che ci lascia ulteriormente basito è l’assoluto silenzio su un fatto così grave dell’opposizione, o di quello che ne resta».