Confronto con Anas sui ponti a rischio in Prefettura. Saranno implementati i sistemi di controllo delle infrastrutture
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Dalla prossima primavera il viadotto del Cannavino chiuderà al traffico per circa otto mesi per consentire ad Anas di procedere all’esecuzione di lavori necessari a renderne completamente sicuro l’attraversamento. La situazione del ponte di Celico e di altre analoghe infrastrutture del cosentino, sono state oggetto di una riunione del comitato operativo per la viabilità provinciale presieduto dal prefetto Paola Galeone. Hanno partecipato il presidente della provincia Franco Iacucci, il dirigente regionale della protezione civile Carlo Tansi, il capo struttura dell’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Calabria, un delegato tecnico dell’Unical, i rappresentanti di Anas, i sindaci dei comuni in cui ricadono i viadotti, i vertici delle forze dell’ordine e del comando provinciale dei vigili del fuoco.
Attività di monitoraggio e cura dei percorsi alternativi
Nel fornire rassicurazioni in merito alla stabilità delle opere sulla viabilità statale, l’Anas si è impegnata ad implementare i sistemi di monitoraggio utili a fornire elementi per le progettazioni in corso oltre che per garantire maggior presidio di sicurezza per gli utenti. Per il Cannavino, inoltre, l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strada collaborerà con le amministrazioni locali per ottimizzare i percorsi alternativi durante l’interdizione al flusso veicolare.