Disponibile l'invio telematico. Per chi non ha dimestichezza con l'informatica operativi anche tre sportelli in città. La denuncia di Rifondazione Comunista: «Il personale del distretto socio-sanitario non viene pagato da tempo»
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Il temuto assembramento non si è visto, non nel corso della mattinata almeno. A Cosenza, nel primo giorno utile previsto dal bando, le procedure di consegna delle richieste del buono spesa non hanno fatto registrare criticità. I termini scadranno alle ore 12 del prossimo 7 aprile.
Meglio l'invio telematico
Palazzo dei Bruzi ha chiesto di inoltrare le domande attraverso la posta elettronica. Ma non tutti hanno dimestichezza con l’utilizzo delle apparecchiature informatiche. Per questo sono stati predisposti anche tre punti per la ricezione fisica della documentazione, uno allo sportello Urp del Comune, uno in Via Popilia nella sede della ex Circoscrizione e uno in Via degli Stadi, nel plesso che ospita anche la Cittadella del volontariato.
La valutazione delle domande
La presenza in pianta stabile della polizia municipale garantisce il rispetto delle stringenti norme anticoronavirus, soprattutto sotto il profilo della distanza minima di sicurezza. In fase di valutazione delle domande pervenute, un ruolo importante potranno rivestirlo anche gli operatori del distretto socio assistenziale, di cui il Comune di Cosenza è capofila.
Pagamenti a singhiozzo
Personale qualificato, impegnato in progetti di sostegno alle aree disagiate, la cui esperienza potrà quindi essere utile per individuare le aree più bisognose. E però questi professionisti, operanti nella comunità d’ambito di cui Palazzo dei Bruzi è capofila e che comprende il territorio di altre municipalità dell’area urbana e della Presila, da tempo non percepiscono le spettanze, che proprio il Comune di Cosenza dovrebbe loro liquidare, come denunciato dal segretario regionale di Rifondazione Comunista, Pino Scarpelli: