Finanziate ma ancora sulla carta lo svincolo autostradale per l'Università della Calabria e la fermata ferroviaria di Settimo del Frecciargento, opere strategiche per l'area urbana cosentina, da costruire al confine tra Rende e Montalto Uffugo
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Un milione e mezzo di euro stanziati in favore di Rfi per una piattaforma passeggeri a servizio del frecciargento Sibari-Bolzano e 33 milioni di euro messi sul piatto dall’Anas per realizzare lo svincolo autostradale per la zona industriale e l’Università della Calabria.
Snodo nevralgico
Nella zona di Settimo, al confine tra Rende e Montalto Uffugo, polo nevralgico a nord dell’area urbana cosentina, queste strategiche infrastrutture dovevano essere operative già da un pezzo. L’uscita della A2 l’aveva annunciata l’allora presidente dell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Gianni Armani, intervenendo al fianco di Mario Oliverio nel 2017 durante la kermesse Cantiere Calabria.
Fermata fantasma
La fermata del treno veloce, destinata a servire l’ampio bacino d’utenza della città capoluogo e dei comuni limitrofi, sarebbe dovuta entrare in servizio prima di Natale in questo snodo ferroviario cruciale dove i binari provenienti dalla fascia jonica e dalla Valle del Crati si intersecano con la linea Cosenza-Paola, prima della galleria del Santomarco, e dove dovrebbe giungere anche il capolinea della metrotramvia, segmento di interconnessione, sempre ammesso che si faccia, tra costa tirrenica, sibaritide, l’area del Savuto e Catanzaro.
Tutto ancora sulla carta
Rfi però ancora non ha neanche depositato il progetto al protocollo del comune di Montalto Uffugo, il cui consiglio deve procedere ad una serie di necessari e propedeutici adempimenti. Insomma è ancora tutto solo sulla carta. Peccato, perché in questa fase post-pandemia, l’avvio di questi lavori e di tutte le opere ad essi collaterali, potrebbero dare un impulso determinante all’economia locale.