La componente della giunta regionale evidenzia i disagi per i medici pendolari, in prima linea nella lotta al Covid-19
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Nella conferenza interna all'Autorità di Sistema portuale dello Stretto di stamattina, l'assessore ai Trasporti della Regione Calabria, Domenica Catalfamo ha chiesto ed ottenuto l’inserimento all’odg della problematica inerente il numero insufficiente delle corse dei traghetti nello Stretto di Messina.
Dopo aver recepito l'istanza trasmessa dal deputato Francesco Cannizzaro che era stato messo al corrente dal Comitato dei medici pendolari, che in una nota allo stesso diretta aveva evidenziato come il personale sanitario da due settimane è costretto ad affrontare enormi difficoltà per poter svolgere un lavoro fondamentale nell'affrontare l'emergenza coronavirus. Le proposte dell’assessore mirate all’incremento delle corse sono state attentamente ascoltate ed ampiamente condivise dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale e dall’intero Comitato a cui partecipavano tutti i soggetti istituzionali ed imprenditoriali interessati.
«La riduzione ad appena quattro corse giornaliere dei traghetti dello Stretto sta mettendo a dura prova gli operatori che sono in prima linea contro l'epidemia da Covid-19. Da Villa San Giovanni si può partire soltanto alle 06.20, alle 08:00, alle 18:00 e alle 22:00, mentre da Messina alle 05:40, alle 07:20, alle 17:20 e alle 21:20. Questa situazione sta provocando assembramenti nelle zone filtraggio di Villa dei passeggeri in attesa di imbarcarsi sulle poche navi disponibili, mettendo ulteriormente a rischio di contagio i tanti pendolari che ogni giorno attraversano lo stretto per l’espletamento di inderogabili servizi essenziali. E' inaccettabile. Inoltre gli attuali orari costringono i pendolari ad ore di attesa per poter tornare a casa. Per questi motivi ho inteso sottolineare la gravità della problematica che implementerà la proposta più generale che l’Autorità di Sistema Portuale inoltrerà al Ministero dei Trasporti con l'augurio e la speranza che venga immediatamente accolta per venire incontro alle esigenze degli operatori in prima linea in questa grande sfida contro la malattia», spiega in una nota l'assessore Catalfamo.
«La soluzione è quella di aumentare a 7 le corse dei traghetti giornaliere, con le partenze da Villa San Giovanni alle 06:20, 07:20, 09:20, 12:40, 15:20, 19:20 e 21:20 e di dare priorità nell'esecuzione dei controlli ai lavoratori pendolari. Nel contempo è stata messa in evidenza l’importanza di incrementare le corse veloci da Reggio Calabria, riducendo così gli spostamenti intercomunali Reggio Calabria/Villa San Giovanni. nonché il numero di passeggeri nell’area filtraggio di Villa».
La proposta dovrebbe essere recepita e resa operativa dal Ministero dei Trasporti con l’emanazione di una nuova ordinanza che superi le restrizioni a cui gli operatori dello Stretto si erano necessariamente dovuti conformare riducendo le corse.
«È doveroso ringraziare il presidente dell’Autorità, Mario Mega, per aver aperto alle istituzioni competenti il confronto su tematiche di vitale importanza per il territorio fornendo uno strumento operativo di dialogo tra gli stake-holders locali ed il Ministero dei Trasporti. Continueremo a monitorare la questione assieme al presidente Santelli con cui abbiamo lavorato in sinergia per porre un rimedio ad una delle tante difficoltà derivanti da questa emergenza», conclude infine la nota.