Il Consiglio comunale risolleva la società partecipata, puntando alla legalità e alla crescita economica del settore
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La Società partecipata del Mercato Ittico di Schiavonea esce dallo stato di liquidazione dopo 12 anni. La decisione è stata presa dal consiglio comunale, che, all’unanimità ha concluso questa delicata partita nelle ultime ore. L'uscita dallo stato di liquidazione rappresenta un importante passo avanti per la marineria e per il settore ittico. Per oltre un decennio, la Meris ha affrontato situazioni finanziarie e amministrative, mettendo a rischio la continuità delle attività nel mercato ittico di Schiavonea. Questa decisione è il risultato di un lungo e complesso processo di ristrutturazione e negoziazione, che ha coinvolto diverse parti interessate, compresi i rappresentanti del consiglio comunale e gli operatori del settore ittico locale.
L'uscita dallo stato di liquidazione offre nuove prospettive e opportunità per la Meris e per l'intera comunità con un nuovo consiglio di amministrazione e un nuovo presidente. Ci si attende che questa mossa favorisca la stabilizzazione delle attività nel mercato ittico di Schiavonea e stimoli la crescita economica e occupazionale nella zona. Il sindaco Flavio Stasi ha sottolineato l'importanza di proteggere e promuovere le risorse locali e le attività economiche che contribuiscono al benessere della comunità. «L'uscita della Meris dallo stato di liquidazione rappresenta sicuramente un sostegno fondamentale per la nostra marineria e per un pezzo importante del tessuto produttivo locale. Tuttavia, una delle principali funzioni riconosciute della società partecipata che gestisce il mercato ittico è quella di contrastare l'infiltrazione della criminalità organizzata all'interno del settore del pesce, fenomeno purtroppo diffuso in Calabria. In molte zone, ha riferito l’amministratore, il mercato del pesce porta il nome del clan dominante dell'area, ed è attraverso il ripristino, la valorizzazione e il rilancio di questa società, a partire dall'uscita dallo stato di liquidazione, che il consiglio comunale di Corigliano Rossano ha votato all'unanimità oggi. «Sono certo che questo segnerà un importante passo in avanti e invierà un segnale forte sotto diversi aspetti: istituzionale, economico, produttivo, ma soprattutto in termini di legalità, trasparenza e forza delle istituzioni. Non è stato un percorso facile e non è concluso, ma è un percorso importante».
«È sufficiente guardare al punto di partenza e al punto in cui siamo giunti: una società in enorme difficoltà che ha affrontato sfide significative. Ora, con questa decisione, guardiamo al futuro con fiducia e determinazione». Per quanto riguarda la struttura del mercato ittico, il primo cittadino ha auspicato che questo recente passaggio presso l'autorità di sistema, precedentemente sotto la giurisdizione del commissariato, possa garantire almeno una concessione demaniale per il sito, consentendo di intraprendere operazioni di rilievo. «Questa concessione dovrebbe includere un canone di utilizzo congruo e una durata pluriennale che ci permetta di pianificare investimenti non solo nelle attività commerciali, ma anche negli edifici. È fondamentale ripristinare la legalità anche in questo contesto, soprattutto dove questa è stata compromessa, a causa di un vuoto istituzionale che favorisce l'abusivismo e genera incertezza, danneggiando lo sviluppo economico della città».