Si rivendicano tre mensilità arretrate e la revoca della cassa integrazione per alcuni dei dipendenti
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Sit-in pacifico di protesta dei lavoratori che operano all’interno dell’impianto di stoccaggio dei rifiuti di Bucita di Rossano. Da questa mattina, pur garantendo la continuità del servizio, i dipendenti della Ekrò (società che ha in gestione l’impianto) chiedono la regolarità dei pagamenti (tre mensilità arretrate) e la cessazione per una parte dei lavoratori della messa in cassa integrazione.
Dall’altra l’azienda che rivendica crediti vantati nei confronti dell’Ato (ambito territoriale ottimale) su cui grava il peso di molti comuni dell’intera provincia insolventi. La problematica si trascina da tempo e ancora oggi non si avvia a soluzione, anche per il fatto che i conferimenti presso l’impianto pubblico man mano si assottigliano e questo determina minori entrate per l’azienda.