Una massa debitoria di 50 milioni di euro certificati, altri 30 milioni di crediti al di fuori del piano di liquidazione. Il Corap, ente strumentale della Regione Calabria, è "decotto". Così i sindacati Cgil, Cisl e Uil in piazza questa mattina sotto la sede della Cittadella hanno inscenato un sit-in di protesta per chiedere alla Giunta lumi sul futuro dell'ente e dei 97 dipendenti.

Sembra infatti che non ci siano ancora le idee ben chiare sulle prospettive di rilancio del Corap. Secondo quanto riferito, una prima ipotesi potrebbe concernere lo spacchettamento delle funzioni tra Sorical, per le attività di depurazione, e Fincalabra, per le attività di rilancio delle aree industriali.

Tuttavia intenzione oggi sembra essere quella di un rilancio dell'ente. I sindacati che alle 12 incontreranno l'assessore alle attività produttive, Fausto Orsomarso, chiederanno in che modo l’ente potrà essere messo in condizioni di svolgere le funzioni senza piano industriale e con una massa ingente di debiti ancora da ripianare.