Come anticipato nei giorni scorsi dalla nostra testata, è stato proclamato per il prossimo 30 luglio lo sciopero dei lavoratori del Corap, il Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive. Lo rendono noto le segreterie regionali di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Findici, Sul e Ugl Calabria. In una lettera inviata, tra gli altri, ai prefetti della Calabria e alla Commissione di garanzia per l’esercizio del diritto di sciopero, e, per conoscenza, anche al presidente della Regione, Mario Oliverio, e agli assessori regionali all’Ambiente, Antonella Rizzo, e alle Attività produttive, Mariateresa Fragomeni, i sindacati motivano la proclamazione dello sciopero del personale del Corap con “gli esiti fallimentari dei numerosi tentativi di individuare una soluzione per comporre la vertenza relativa alla complessa situazione di insolvenza in cui versa” il Consorzio.


Una situazione “che si sta ripercuotendo sia sui livelli retributivi dei lavoratori da più mesi, sia sul loro futuro occupazionale”, aggiungono Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Findici, Sul e Ugl Calabria, che inoltre stigmatizzano nella lettera “la mancata convocazione da parte degli interlocutori istituzionali annunciata nell’ultima riunione del 5 luglio 2019, durante la quale il governatore della Regione Mario Oliverio, si impegnava a convocare le parti entro breve tempo per sottoporre una proposta concreta di ristrutturazione aziendale del Corap e/o la presentazione del Piano industriale”.


I sindacati, “trascorse ormai due settimane circa dall’incontro e non avendo ricevuto convocazioni da parte dell’ente e dei competenti uffici regionali”, con la lettera “proclamano una prima giornata di sciopero dei lavoratori del Corap, in data 30 luglio 2019, riservandosi di proseguire nelle azioni di lotta con ulteriori giornate di sciopero. Ai prefetti di Vibo Valentia e Crotone – si legge ancora - si segnala che è stato richiesto alla direzione del Corap un urgente incontro al fine di definire e sottoscrivere un Protocollo d’intesa sulla garanzia dei livelli minimi essenziali dei servizi di depurazione insistenti sulle due province e gestiti dall’ente. Fino alla data del 30 luglio Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Findici, Sul e Ugl Calabria i lavoratori manterranno la mobilitazione con ogni forma di protesta prevista dal vigente sistema di relazioni sindacali”. La nota è stata sottoscritta da Alessandra Baldari per la Cgil Fp, Luciana Giordano per la Cisl Fp, Elio Bartoletti per la Uil Fpl, Barbara Fontana per la Findici, Aldo Libri per il Sul e Giovanni Arconte per l'Ugl.