Potenziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie, promozione del turismo sostenibile e creazione di reti di supporto per le persone fragili. Sono queste le proposte emerse a margine del dibattito promosso a Marina di Gioiosa Jonica dal comitato “Ultima Spiaggia”, che si propone di combattere l’isolamento logistico della fascia ionica reggina. Professionisti, rappresentanti di associazioni, sindaci e politici regionali, imprenditori, hanno illustrato le opportunità e le esigenze del territorio, l’isolamento logistico e la ricaduta sull’economia locale, con l’intento di sensibilizzare le istituzioni statali.

Nella Locride nasce il movimento civico Ultima Spiaggia che si propone di combattere l'isolamento logistico della fascia ionica reggina.

Ad introdurre i lavori è stata il presidente del comitato Loredana Severoni, che ha evidenziato l’urgenza di affrontare le sfide del territorio con un approccio integrato, capace di coniugare sviluppo, tutela ambientale e valorizzazione del patrimonio culturale. «L’idea di creare un comitato è nata alla luce dei lavori partiti all’interno della galleria Limina – ha spiegato il presidente – la cui chiusura ha creato dei problemi. Noi abbiamo avviato anche una petizione online con cui chiediamo chiediamo di ottenere da Trenitalia o Italo un servizio di collegamento ferroviario Intercity diretto Roma-Costa dei Gelsomini (tratta Bova Marina-Soverato), con 3 fermate intermedie a Roma Termini e Fiumicino in 4 ore e 30, dotato di locomotore a doppia generazione (elettrico e diesel)».

A offrire un contributo “spirituale” alla discussione padre Nilos, del monastero ortodosso di San Giovanni Terestis di Bivongi. «Non possiamo escludere chi vuole conoscere la bellezza di questa terra – ha espresso - Dobbiamo costruire ponti, non muri, affinché chiunque possa accedere al patrimonio che la natura e la storia ci hanno donato». L’incontro si è concluso con un appello alla coesione tra enti locali, associazioni e cittadini, affinché il territorio possa sfruttare appieno il suo potenziale, superando le barriere dell’isolamento e costruendo un futuro di sviluppo e inclusione.