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“Quest'anno la Cgil sceglierà un luogo simbolico per celebrare la giornata del 1° maggio, festa delle lavoratrici e dei lavoratori. La giornata si terrà a Laino Castello, che suo malgrado è diventato il crocevia di collegamento tra la Calabria e il resto del Paese a seguito del crollo parziale e della chiusura del viadotto Italia”. È quanto scritto in una nota delle segreterie della Cgil della Calabria e del Pollino-Sibari-Tirreno.
“Sarà – prosegue la nota – una giornata di festa e di lotta per i diritti del lavoro, ma sarà anche una giornata per rivendicare il diritto alla mobilità negata e per denunciare il totale isolamento e la mancanza di investimenti e di attenzione del governo nazionale verso il mezzogiorno e la Calabria. Abbiamo chiesto l'intervento del neoministro alle Infrastrutture Graziano Delrio per interventi specifici ed investimenti per la mobilità alternativa di prossimità alla Salerno-Reggio Calabria e per velocizzare il ripristino immediato dell'autostrada. Aspettare ulteriormente significa mantenere il totale isolamento delle popolazioni calabresi e siciliane e delle aree interne che già vivono il disagio per il dissesto idrogeologico, ma rischia altresì di mettere in ginocchio un sistema economico e produttivo che vive di turismo, servizi e agroalimentare, ma che sostiene anche una piccola e media industria”.
“Con l'iniziativa del 1° maggio a Laino Castello – conclude la nota – vogliamo sollecitare il governo centrale, quello regionale e l'Anas a predisporre ogni iniziativa per l'immediato ripristino del viadotto ed il potenziamento delle misure per la viabilità alternativa”.