Negli ultimi anni la convivenza con una pandemia che non può definirsi ancora conclusa, ha modificato l’approccio non solo alla quotidianità, ma anche al lavoro. Alcuni settori hanno conosciuto una crisi irreversibile, ma tanti altri hanno potenziato non solo i fatturati, ma anche l’appeal sulla platea di riferimento. È il caso dell’industria della bellezza che di fatto non conosce crisi, ma che deve cominciare a fare i conti con una mancanza di risorse umane decisamente rilevante.

«I dati nazionali – spiega Giuseppe Li Preti, medico specializzato in medicina legale e delle assicurazioni, ma anche presidente e fondatore della Ame Accademy di Cosenza – si riflettono perfettamente nella realtà regionale. I centri estetici continuano ad offrire servizi di altissima qualità per la salute ed il benessere della persona, ma devono fare i conti con la limitata disponibilità di personale che, soprattutto in questi ultimi mesi, ha iniziato a manifestarsi in maniera ancora più preponderante».

«Prendersi cura di se stessi è oramai divenuto un momento irrinunciabile che non può essere assolto in nessuna modalità alternativa se non in presenza: da un lato l’utente, dall’altro l’operatore. Come ente di formazione specializzato riceviamo quotidianamente centinaia di richieste da parte di beauty farm e centri per fare in modo che le allieve diplomate possano essere inserite rapidamente nel mondo delle professioni  - continua Li Preti -. Ma nonostante i corsi che eroghiamo siano sempre più frequentati non è semplice colmare questa domanda così evidente. Per entrare a far parte del comparto della bellezza non è importante raggiungere soltanto un livello di competenza elevatissimo, ma occorre anche confrontarsi con realtà consolidate, interloquendo con gli esperti del comparto».

«Il contesto è chiaro: oggi più che mai le possibilità di successo in questa tipologia di carriera sono in aumento esponenziale. Ma occorre agire con rapidità, contattando i centri di formazione accreditati e prenotando un colloquio esplorativo per capire non solo il proprio livello di preparazione, ma anche l’attitudine a questo tipo di attività didattica - conclude Li Preti -. Già da tempo, programmiamo dei colloqui individuali che permettono di mettere ben a fuoco le proprie ambizioni future e le esigenze attuali, nella consapevolezza che solo l’agire sinergico, nel rispetto dei ruoli, rappresenta il primo passo verso la realizzazione del proprio futuro».