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Catanzaro - Dopo i primi segnali positivi arrivati ieri in seguito all’incontro tra i rappresentanti sindacali e la Wind che ha rinnovato il contratto con Infocontact per altri tre mesi, i lavoratori chiedono maggiori garanzie e scendono in piazza per sollecitare l’Esecutivo ad intervenire sulla problematica della società calabrese da mesi, dopo l’avvio della procedura di insolvenza, in amministrazione controllata. Una delegazione di dipendenti ed i rappresentanti sindacali, al termine della protesta è stata ricevuta dal prefetto di Catanzaro, Luisa Latella che si è dimostrato disposto a collaborare nella risoluzione della vertenza. Intanto spiega Daniele Carchidi (segretario generale Slc Cgil Calabria) “ l'incontro con il prefetto ci è servito a rimarcare l'esigenza di accelerare i tempi del tavolo ministeriale in cui si discuteranno le modalità di passaggio dei lavoratori Infocontact alle altre aziende. Per i dipendenti, si tratterebbe della risoluzione del problema perché le aziende che hanno manifestato interesse, sono le prime quattro aziende in Italia per commesse e fatturato, quindi i lavoratori sarebbero assorbiti da aziende solide e serie”.
“Quello che vogliamo – spiegano i lavoratori – è essere maggiormente tutelati e che sia convocato immediatamente un tavolo presso il ministero dello Sviluppo economico, dove si discuta esclusivamente della vicenda Infocontact che in Calabria dà da mangiare a 1800 famiglie. Mandare a casa 1800 lavoratori significa rinunciare al 10% del Pil regionale e questo i politici lo sanno bene”.
“Abbiamo già contattato il ministero – spiega il prefetto Latella – per chiedere l’avvio di un tavolo dedicato solo ad Infocontact. Supereremo tutti insieme questo momento difficile attraverso i canali giusti e governando i processi di crisi senza farci travolgere, ma soprattutto operando e non lamentandoci. In tempi brevi vi garantisco che ci metteremo nuovamente in contatto con il ministero. Collaboreremo con tutte le istituzioni, regionali e locali, per trovare una soluzione. Quindi massima attenzione e massima collaborazione”.