13 autisti su 26 dell'azienda di Traporto Pubblico Locale AMC di Catanzaro, le officine e gli ausiliari del traffico, hanno aderito alla prima giornata di sciopero indetta dall'Unione Sindacale di Base contro «un management inadeguato che crea disagi a lavoratori e cittadini». «Lo sciopero è stato necessario per aprire la vertenza. L'esordio dei nuovi manager è stato deludente - ha dichiarato Antono Jiritano, dell'Usb Calabria -  noi oggi manifestiamo il disappunto di tutti i lavoratori per ribadire che c'è la necessità di nuove relazioni sindacali, di un piano per i trasporti catanzaresi che non può essere quello delle minacce o della gestione come sta avvenendo ora. I problemi ci sono e sono tanti, abbiamo la questione dei lavoratori part time, la sicurezza dei bus, e tanti altri. E in tutto questo il Comune non ha dato alcuna risposta alle carie sollecitazioni giunte da più parti. Quindi oggi è la prima giornata di sciopero, tra 20 giorni la seconda». 

Una battaglia che da tempo i lavoratori dalla Amc stanno portando avanti dunque chiedendo di potenziare il sistema garantendo sicurezza a dipendenti e cittadini e migliorando le condizioni dei mezzi di trasporto avviando un confronto a più voci. «Noi siamo pronti ad un confronto pacifico con l'azienda, lavoratori, Usb, manager, per discutere dei problemi dell'azienda - ha aggiunto Paolo Budaci, rappresentante aziendale Usb Catanzaro - vogliamo migliorare le condizioni dei lavoratori, dell'azienda e soprattutto dei cittadini. L'Amc è infatti una partecipata del Comune al 100% e deve dare dei servizi che al momento non sono garantiti».