Ammonta ad oltre un milione di euro il budget messo a disposizione dallo scorso mese di aprile ad oggi dalla Camera di Commercio di Catanzaro per dare una boccata d’ossigeno alle imprese colpite dal lungo lockdown.  Dopo i bandi per affrontare la crisi di liquidità e per dare sostegno al settore della ristorazione e del turismo, arriva anche un bando per il comparto agricolo messo a punto in collaborazione con Confagricoltura, Cia e Coldiretti. Il plafond è da 250mila euro ed ogni azienda potrà richiedere fino ad un massimo di 3mila euro a fondo perduto. Click day fissato per le ore 8 del prossimo 31 agosto. Nella stessa giornata, sarà possibile fare domanda anche per il bando dedicato al turismo. 

 

Gli ultimi due bandi sono stati presentati in questi giorni dal presidente dell’Ente camerale Daniele Rossi alla presenza degli assessori regionali Fausto Orsomarso per il turismo e Gianluca Gallo per le politiche agricole. 

«Con i bandi su turismo e agricoltura abbiamo inteso dare un segnale forte al tessuto economico locale – ha detto Rossi durante la conferenza stampa -: si tratta di due settori che caratterizzano l’economia della nostra provincia e della Calabria intera, per questo era necessario sostenerli con misure specifiche e dedicate. Misure pensate assieme alle associazioni di categoria e perciò rispondenti alle necessità di chi opera quotidianamente nel settore: è un’impostazione, quella del confronto e della concertazione, che a mio avviso è imprescindibile per gli Enti locali. Solo così è possibile dare una mano concreta alle imprese e ottenere quindi una ricaduta diretta sul territorio».

 

“Ripartiamo dall’agricoltura”

A beneficiare della misura saranno i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli a titolo principale identificati nell’elenco dei codici Ateco allegato al bando e disponibile sul sito della Camera di Commercio. 

La misura è dedicata a finanziare iniziative volte a migliorare il rendimento e la sostenibilità globale dell’azienda agricola attraverso una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione, realizzare e migliorare infrastrutture (anche tecnologiche) connesse allo sviluppo, favorire gli investimenti nella trasformazione e nella vendita diretta di prodotti agricoli e ristorare o contribuire alle spese per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro ed è cumulabile con altri interventi.

 

Alla presentazione del bando, oltra a Rossi e all’assessore regionale Gallo, hanno preso parte anche il segretario generale Stefania Celestino, il consigliere regionale della Lega, Filippo Mancuso, il presidente di Confagricoltura Catanzaro, Walter Placida, la presidente CIA Calabria centro, Maria Grazia Milone, ed il presidente di Coldiretti Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Fabio Borrello.

 

«Si teme la chiusura di altre aziende»

Una fotografia sulla stato di salute del settore è stata fornita dal presidente di Confagricoltura Catanzaro Walter Placida che teme la chiusura di altre aziende. «Finalmente un bando snello che si rivolge alle imprese che realmente hanno necessità di veder sostenuti i propri sforzi nell’attività che conducono – ha detto Placida - . Si tratta infatti di imprese che hanno subito in maniera significativa i rilessi del blocco delle attività economiche durante la quarantena obbligatoria: ci sono dei comparti, come quello florovivaistico e quello oleario, per i quali gli effetti non sono ancora quantificabili. Alcune aziende hanno chiuse – ha concluso – ed altre potrebbero andare verso la stessa direzione se non si interviene in tempo».

 

Pronti nuovi bandi regionali 

Presente anche l’assessore all’agricoltura della regione Gianluca Gallo che nel commentare l’iniziativa dell’ente camerale, ha annunciato l’imminente pubblicazione di bandi regionali dedicati al comparto: «Credo che quello della Camera di Commercio di Catanzaro sia uno sforzo importante prodotto attraverso un metodo che ritengo corretto – ha spiegato - , quello della concertazione e del confronto con le associazioni di categoria. È lo stesso criterio che stiamo adottando in Regione e che è alla base dei prossimi bandi che, ad esempio, l’assessorato all’Agricoltura pubblicherà a breve. Condivido poi con l’Ente camerale l’intenzione di finanziare in maniera specifica quelle che sono le imprese che realmente producono valore per la nostra regione, quelle fatte dalle persone che si spaccano la schiena e a fine giornata si asciugano il sudore sulla fronte».

 

“Ripartiamo dal turismo” 

Anche il bando per il turismo potrà contare su un budget di 250 mila euro, ma in questo settore, le imprese potranno ottenere fino ad un massimo di 5 mila euro, sempre a fondo perduto. La misura si rivolge al settore alberghiero, termale, congressuale, balneare e dei parchi divertimento. 

Attraverso questi fondi saranno finanziate la messa in sicurezza, l’implementazione dei servizi ed iniziative di marketing. Alla presentazione hanno preso parte l’assessore regionale al turismo Fausto Orsomarso, il presidente regionale Federalberghi Fabrizio D’Agostino ed il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara.

«È un bel segnale quello che la Camera di Commercio di Catanzaro ha inteso dare con lo stanziamento di fondi propri a sostegno delle imprese del settore turistico – ha detto l’assessore Orsomarso - . Questa misura, come quelle fin qui messe in campo dalla Regione, servono a infondere fiducia nel comparto produttivo e a contribuire concretamente alla ripresa economica regionale. Ma la mia presenza è anche l’occasione per ribadire ancora una volta come questa giunta regionale abbia inteso cambiare approccio ai problemi, cambiare metodo concentrandosi sul confronto diretto, sull’apertura alla discussione e alla critica propositiva».

Fabrizio D’Agostino, nel suo intervento, si è detto «grato alla Camera di Commercio di Catanzaro per aver messo in campo risorse specificamente dedicate alle strutture alberghiere, dimostrando grande sensibilità e attenzione al comparto. Questa misura è uno strumento che possiamo sfruttare per programmare interventi significativi che abbiano un impatto sulla qualità dei servizi e delle strutture». 

«Bisogna pensare al dopo»

«Quello che abbiamo attraversato e stiamo attraversando – ha detto Ferrara - è un momento di difficile interpretazione. Dobbiamo infatti essere capaci di capire come far evolvere il turismo calabrese e quindi come sostenere riqualificazione e riorganizzazione in questo senso. Il Covid-19 ha “costretto” ad un turismo domestico, ma quando si tornerà alla normalità dovremo essere in grado di operare su un mercato altamente competitivo ed essere all’altezza della sfida. Il turismo è l’industria simbolo per la Calabria e mi auguro possa essere il motore trainante all’indomani di una crisi, la stessa crisi che vogliamo e possiamo vedere come un’opportunità di crescita e sviluppo».