Il comando della polizia municipale sta effettuando verifiche per individuare chi questa mattina ha installato un nuovo cartellone nella zona sud della città
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La questione è immediatamente finita all'attenzione del comando della Polizia municipale di Catanzaro. Sarà, infatti, il responsabile dell'area Commerciale ed Edilizia a dover stabilire in tempi breve se l'impianto pubblicitario installato estemporaneamente nella giornata di oggi nel quartiere marinaro dovrà essere sottoposto a sequestro. Sul posto sono giunti gli agenti della Polizia municipale per verificare la regolarità delle procedure che avevano portato alla sistemazione di un nuovo impianto pubblicitario senza, tuttavia, che Palazzo De Nobili abbia ancora proceduto alla pubblicazione del bando, più volte annunciato, per l'individuazione di un gestore unico. E infatti le affissioni pubblicitarie in città è materia tanto scottante quanto negletta.
Si era in agosto quando il dirigente del settore Edilizia Privata del Comune di Catanzaro, Giovanni Laganà, annunciava una rivoluzione nel settore, per anni precipitato nel dimenticatoio tanto da richiedere un'operazione di bonifica sul territorio, invaso da impianti abusivi per troppo tempo tollerati dall'amministrazione comunale. Secondo alcune stime fornite proprio da Palazzo De Nobili si calcola, ad esempio, che su 4.536 metri quadrati occupati dalla cartellonistica (i famosi 3X6 sono i più diffusi), la metà sia stata installata in maniera abusiva e al di fuori delle zone che il Comune avrebbe dovuto individuare e destinare alle attività di affissione e pubblicità. E ancora oggi la città è sprovvista, al netto degli annunci, di una vera e propria regolamentazione che indichi le aree in cui è lecito installare impianti, circostanza questa che ha contribuito, e continua a contribuire, alla proliferazione dell'abusivismo e alla nascita di zone franche dove sorgono dall'oggi al domani strutture deputate ad ospitare pubblicità. Lo stesso dirigente del settore Edilizia Privata del Comune di Catanzaro aveva annunciato per settembre una stretta sui controlli e la rimozione, qualora si rendesse necessario, gli impianti abusivi.
A novembre inoltrato non solo non è avvenuta la pubblicazione del bando che avrebbe dovuto contribuire a mettere ordine nel settore delle pubbliche affissioni, non solo non si è proceduto alla rimozione degli impianti abusivi ma si continua ancora la caccia a chi li installa senza regolare autorizzazione. Ad esempio, nessuna comunicazione risulta essere pervenuta negli uffici del comando della Polizia Municipale per procedere all'installazione dell'impianto "scoperto" questa mattina nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Lido. Gli agenti ancora in queste ore stanno procedendo ad effettuare attività di indagine sulla vicenda.
Luana Costa