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Sarà un giorno sicuramente importante lunedì 30 ottobre: infatti alle ore 15,30, nella sala riunioni del Consorzio Ionio Catanzarese a Catanzaro, sono stati convocati gli Stati Generali per la Diga Melito. Un grande e significativo appuntamento che già sta registrando l’adesione di tantissimi cittadini, sindaci, consiglieri regionali, parlamentari, organizzazioni agricole, sindacati, associazioni, categorie produttive, consorzi di bonifica, ordini professionali. Il presidente Grazioso Manno, tenace fautore della battaglia per il rifinanziamento e realizzazione di questa fondamentale infrastruttura, annuncia iniziative clamorose. In questi giorni, anche testate nazionali, RaiTre e RaiUno, hanno acceso i riflettori sulla Diga Melito ponendola all’attenzione nazionale, come una incompiuta, ma anche come opera indispensabile ai fini irrigui e potabili e allo sviluppo del territorio.
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“È un momento decisivo - afferma Manno - e ci sono tutte le condizioni per inserire nella “Legge di Bilancio”, che il Parlamento si accinge a discutere e approvare, il rifinanziamento della Diga all’interno della volontà anticipata anche da Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni di prevedere, come misura di contrasto alla siccità, un investimento pluriennale su medi, piccoli e grandi invasi, proposta peraltro portata avanti autorevolmente dall’Anbi nazionale. La Diga Melito, con il nuovo progetto preliminare - rivendica Manno – si candida ad occupare un posto in prima fila poiché è indiscutibile il suo alto valore strategico e occupazionale. Dopotutto, ed era un aspetto di grande interesse – riferisce – per la realizzazione della Diga si è sciolto anche il nodo relativo al contenzioso con la recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione che ha accolto i rilievi del Consorzio.
Per la Diga – continua – vi è il confermato impegno per la realizzazione da parte del Presidente Mario Oliverio nonché del Ministro alle Infrastrutture Graziano Del Rio, che in diverse occasioni hanno espresso il loro consenso a tutto quello che il Consorzio aveva e ha continuato a fare. Gli Stati generali che abbiamo convocato– conclude Manno – devono rafforzare tutti questi elementi positivi con una carica di straordinaria autorevolezza, compattezza e solidità, per il raggiungimento di un obiettivo comune che può fare solo il bene della Calabria”.
l.c.