Un ricorso con istanza cautelare al Tar e un esposto rivolto, tra gli altri, alla Guardia di Finanza, alla Corte dei Conti, All’Anac, al Generale Cotticelli. Vogliono vederci chiaro venti delle ostetriche che sono state escluse dal concorso indetto dall’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro per la copertura di 12 posti.

 

A portare avanti la battaglia legale con alcune delle partecipanti è il sindacato Confintesa che ha presentato un ricorso per violazioni al dpr 487/1994, dei principi di segretezza della prova, trasparenza, par condicio dei concorsi e legittimo affidamento. Tante e diverse, secondo il legale del sindacato Luisa Cimino, le anomalie che avrebbero caratterizzato le prove. Già la prima era finita con una richiesta di accesso agli atti che aveva poi visto ammesse trenta concorrenti precedentemente escluse.

 

Coloro che, invece, hanno fatto richiesta di accesso agli atti per la seconda prova non hanno avuto alcuna risposta e a distanza di pochissimi giorni, ci raccontano, hanno vista pubblicata la graduatoria definitiva e poi concretizzate le assunzioni nonostante. Il tutto mentre c’erano richieste d’accesso agli atti, un ricorso con istanza cautelare e il blocco delle assunzioni decretato dal tavolo Adduce. Aspetti su cui ora alcune delle partecipanti e Confintesa vogliono vederci chiaro.