Continuano le interlocuzioni con i sindacati. L’azienda prende tempo e valuta alcune ipotesi avanzate per evitare la dismissione dei locali dell’area industriale lametina
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Slitta, in attesa di ulteriori decisioni, al prossimo 31 luglio il trasferimento dei lavoratori dell’Abramo Customer Care attualmente impiagati nei locali in fitto dalla Fondazione Terina nell’area industriale di Lamezia Terme.
Il precedente termine era stato fissato al 30 giugno e prevedeva lo spostamento dei circa 700 lavoratori nelle sedi di Settingiano e Cassiodoro. Poi l’alzata di scudi da parte dei sindacati e l’inizio di un’interlocuzione.
Entro il prossimo sette luglio, data che prevede un nuovo confronto tra le parti, l’azienda dovrà presentare il piano industriale e dare risposte sulle proposte avanzate da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e le rispettive Rsu.
In particolare le sigle hanno chiesto di avviare un ampliamento dello smart working e di prendere in considerazione il fitto di locali di dimensioni ridotte rispetto a quelli utilizzati fino ad ora, in modo da coniugare le esigenze di risparmio dell’Abramo con quelle di lavoratori di non allontanarsi ulteriormente.
Molti dei dipendenti, infatti, vengono da lontano, Vibo e Reggio alcuni esempi. Per diversi di loro, la maggior parte dei quali con contratti part time da quattro ore, un aggravio di tempi e costi porterebbe alla scelta di lasciare il lavoro.