Ennesimo primato negativo per la Calabria. La nostra regione è l’unica in Italia che registra dati in controtendenza rispetto al generale miglioramento del numero delle opere incompiute. La Calabria, che aveva 17 opere incompiute 5 anni fa, infatti adesso ne conta 20 segnando quindi una variazione positiva del 19%. Bene le altre regioni. In Abruzzo, ad esempio, si è passati da 43 a 5 opere (-88%), in Piemonte da 18 a 3 (-83%), in Puglia da 87 a 27 (-69%). I dettagli emergono da un dossier del Centro studi enti locali (Csel) realizzato per l'Adnkronos. Il numero delle opere incompiute si è ridotto significativamente negli ultimi anni. Al 31 dicembre 2021 c'erano 379 opere pubbliche che risultavano essere incompiute. Solo 5 anni fa lo stesso elenco, gestito dal Mims, contava 752 opere. Dal 2017 queste si sono quindi globalmente dimezzate.

Il rapporto del Csel

A livello nazionale, l’elenco delle 379 opere pubbliche che risultavano essere incompiute al 31 dicembre 2021 è lungo e variegato. Tra queste si registrano case di riposo da ristrutturare, poli scolastici e teatri comunali da costruire ex novo, palazzi storici da recuperare e strade e porti da mettere in sicurezza. Ciò che accomuna molte di loro è però la loro collocazione geografica. Stando a quanto emerso da una elaborazione di Csel basata sui dati trasmessi dalle Regioni al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims, nel 73% dei casi, le opere incomplete di competenza di regioni e comuni sono localizzate al sud e nelle isole.

Le incompiute in Italia e le differenze tra Nord e Sud

Per completare questi 264 progetti occorrono oltre 700 milioni di euro, un importo che supera di quasi 9 volte quello necessario per portare a termine le 41 opere incompiute (11% del totale delle opere appannaggio degli enti territoriali) localizzate nel Nord Italia, per le quali mancano all’appello poco meno di 80 milioni di euro. Le quattro regioni del Centro, con 59 opere (16%) si pongono a metà strada per numero ma sono quelle che necessitano di minori finanziamenti per il completamento: 46.087.625, di cui poco meno della metà riconducibili al Lazio.

Ampie le differenze all’interno di ognuna di queste zone geografiche. A Nord si passa dal Trentino, unica regione italiana a non avere neanche un’opera censita come incompiuta al 31 dicembre 2021 nell’apposita anagrafe, alla Lombardia che ha invece in sospeso 19 opere i cui oneri per l’ultimazione dei lavori ammontano a oltre 59 milioni, oltre il 70% rispetto al totale delle regioni settentrionali. Al Sud la parte del leone la fa la Sicilia che conta ben 138 opere incompiute, pari al 52% di quelle del meridione e al 38% di quelle di tutti gli enti territoriali italiani. Per completarle tutte, occorrerebbero oltre 284 milioni.

Le incompiute in Calabria

Per la Calabria nell’elenco risultano i lavori per il completamento di un teatro nel comune di Siderno, fermi per mancanza di fondi al 38% dell’avanzamento; la realizzazione di Viale dello Sport a Castrovillari, la realizzazione del sistema di collettamento fognario e di un nuovo depuratore a Torre di Ruggiero e i lavori di adeguamento della strada panoramica di Rosarno. Un intervento che, stando all’ultimo quadro economico vale 30 milioni di euro ed è fermo per problemi legati all’impresa appaltatrice.