L’ala della Biblioteca Civica in cui sono conservati i volumi più antichi e ricercati e quindi di maggiore pregio, è rimasta al buio. Ci sono bollette elettriche arretrate per circa duemila e cinquecento euro. Per cui è arrivato il distacco dell’energia per morosità. Il patrimonio di carte preziose, è gelosamente custodito dal personale che pure continua a percepire le spettanze a singhiozzo. Tre le mensilità arretrate. Nell’ordierna giornata del 31 ottobre avrebbe dovuto riunirsi il consiglio di amministrazione, in cui siedono due rappresentanti della Provincia, Franco Iacucci con funzioni di vicepresidente dell’organo e Gianfranco Gidorino, e due del Comune, Alessandra De Rosa e Rosaria Succurro. La seduta però è saltata.

La vacatio della direzione amministrativa

Ammesso che si reperiscano i fondi per fronteggiare le diverse criticità in essere, non c’è al momento una figura professionale abilitata a compiere le procedure burocratiche di liquidazione del dovuto. L’ultimo direttore, Stefania Viteritti, ha cessato le sue funzioni a metà settembre per scadenza del contratto e la posizione è rimasta vacante. In sostanza, non c’è un funzionario per redigere un impegno di spesa o un mandato di pagamento. La nomina spetterebbe alla Provincia. L'Ente però ha perso le competenze sulla cultura dopo il decreto Delrio e, con esse, anche le risorse.

Le precisazioni del Comune di Cosenza

Palazzo dei Bruzi fa sapere di aver puntualmente versato le quote di propria competenza. In una nota dell’ufficio del portavoce, il sindaco Mario Occhiuto ricorda di aver proposto recentemente di mettere in liquidazione l’ente, gravato da molti debiti, e di assorbire i dipendenti nella pianta organica comunale, in modo da rilanciare le attività. «La proposta dell’Amministrazione municipale – si legge nel comunicato - non ha trovato accoglimento da parte dell’ente Biblioteca Civica, ma il presidente della Provincia, Franco Iacucci, ha chiesto responsabilmente di continuare ad interessarsi della questione e ha avviato un rapporto di collaborazione con la Biblioteca Nazionale con il beneplacito del Comune di Cosenza». Se l’iniziativa in corso non dovesse ottenere i risultati sperati il sindaco Mario Occhiuto resta comunque interessato ad una gestione diretta della Biblioteca «al fine di garantirne – si conclude la nota - la fruizione culturale e preservare l’immenso patrimonio librario esistente».