Salvare le aziende agricole calabresi dai danni economici che l’emergenza sanitaria da coronavirus arrecherà su tutto il territorio: è la parola d’ordine di Coldiretti che, in stretto raccordo con le federazioni regionali, sta lavorando congiuntamente  con i vari ministeri sul testo di un decreto che dovrebbe essere discusso e approvato nel Consiglio dei Ministri di domani, venerdì 13 marzo.

Le richieste Coldiretti al governo

Il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto formula diverse richieste «che possono essere contenute nel decreto o in altri provvedimenti». Ecco la lista delle richieste Coldiretti:

 

- Richiesta alla Grande distribuzione organizzata italiana che negli esercizi ci siano prodotti agroalimentari italiani e non esteri; a tal riguardo particolare attenzione è rivolta al settore lattiero-caseario che vive  una situazione di difficoltà per alcune partite non ritirate con proposte di riduzione del prezzo alla stalla.

-Bloccare l’attività di rilevazione delle borse merci telematiche perché possono, nella situazione che stiamo affrontando, diventare uno strumento per facilitare le speculazioni dei “profittatori di guerra”.

 -Slittamento di rate di mutuo, come previsto dall’ accordo con l’Abi - Associazione bancaria italiana, imposte e tasse.

-Misure d’indennizzo per agriturismi (che Coldiretti ha proposto di chiudere e in Calabria lo sono),  per mancati pernottamenti e per le imprese agricole in generale, per mancato reddito con modalità che saranno determinate.

Cassa integrazione, voucher e liquidità per le imprese

«Una particolare attenzione  - riferisce Aceto - viene rivolta anche ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato e stagionali, per i quali dovrebbe essere  attivata  una misura per usufruire della cassa integrazione, operante in  altri settori diversi dall’agricoltura».

 

«Ed ancora la riattivazione dei voucher secondo le vecchie regole, vista la difficoltà a reperire manodopera straniera. Altre due richieste riguardano direttamente la liquidità delle imprese con lo sblocco dei pagamenti dei premi comunitari incagliati soprattutto per attività di controllo ex-post e l’anticipo alle imprese agricole dei premi comunitari 2020».

 

«La Coldiretti - conclude Franco Aceto - continuerà a lavorare  con il governo affinché si trovino e affinino gli strumenti atti a rifondere gli eventuali danni causati dalla situazione di emergenza, una volta usciti dalla crisi in corso e con la Regione Calabria per quanto di competenza regionale».