Città metropolitana e Comune fanno fronte compatto contro l’ipotesi del passaggio dei mezzi pesanti da Reggio Calabria. Dopo il parere favorevole rilasciato dal ministero dell'Ambiente sul progetto di trasferimento al porto reggino  del traffico dei tir, la battaglia si sposta al dicastero dei Trasporti e delle Infrastrutture, retto da Danilo Toninelli.


La “Diano Spa” e “Caronte&Tourist”
, società attive nel transito marittimo dei mezzi, vorrebbero creare un molo di attracco a Reggio, per tutti i veicoli in partenza e in arrivo con  direzione “Tremestieri”, ridimensionando così il passaggio da Villa San Giovanni. Un progetto che, però, va in contrasto con l’approvazione del piano urbano della mobilità sostenibile e con gli interventi di riqualificazione, anche in chiave turistica, del porto cittadino e delle aree limitrofe, come i lavori per il nuovo “Waterfront”, all’arena Lido, al progetto riqualificazione del lido comunale a al polo sportivo di Pentimele.


Gli enti locali non ci stanno
e lavorano in sinergia con la Regione Calabria e il comune di Villa per scongiurare le ipotesi di trasferimento del traffico veicolare. «Continueremo ad opporci a questa iniziativa - ha dichiarato alla nostra testata il vicesindaco della città metropolitana Riccardo Mauro -. Questo progetto non è sostenibile per Reggio. Non è possibile far prevalere interessi privati a danno di un’intera comunità, quindi adesso porteremo le nostre voci al Governo e al ministero delle Infrastrutture e Trasporti e in queste sede ribadiremo con forza che si tratta di un progetto scellerato».


Anche il centrodestra reggino si oppone all’iniziativa e punta però il dito contro l’amministrazione comunale,
e lo fa attraverso una conferenza stampa indetta alla sede del movimento nazionale per la sovranità a cui hanno partecipato tutti i partiti di opposizione. «Qui la politica – ha dichiarato Franco Germanò, commissario comunale del Mns - della maggioranza ha grandi responsabilità. Non ha senso che Falcomatà adesso si straccia le vesti; non è stato capace politicamente e tecnicamente di far prevalere le ragioni della città e al Governo, all'inizio di questa vicenda, c’era il centrosinistra. Ha dimostrato quale è il suo fallimento».


Parallelamente i rappresentanti dei principali partiti e movimenti politici di centrodestra hanno annunciato l’avvio di una serie di iniziative come la raccolta firme per scongiurare l’ipotesi di trasferimento dei mezzi pesanti. «Saremo impegnati in prima linea - ha dichiarato invece Ernesto Siclari, commissario provinciale di Reggio Calabria del movimento nazionale per la sovranità -. Abbiamo in programma anche una manifestazione. La città non può essere abbandonata a queste scelte che danneggiano la salute della popolazione e soprattutto impediscono il suo sviluppo turistico».