Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea dei dipendenti a Lamezia Terme, alla presenza dei rappresentanti nazionali e regionali della Fim-Cisl e della Fiom-Cgil
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La Fiom Calabria, in una nota congiunta a firma della Rsu Lidio Manfredi di Cgil-Fiom-Sirti e di Massimo Covello Cgil-Fiom regionale ha reso noto che «si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea dei lavoratori della Sirti della Calabria a Lamezia Terme, alla presenza dei rappresentanti nazionali e regionali della Fim-Cisl e della Fiom-Cgil. L’assemblea, - prosegue la nota - molto partecipata è servita a fare il punto delle relazioni industriali nell’azienda a valle di una riorganizzazione societaria che ha suscitato non poche preoccupazioni ed allarmi tra i lavoratori circa le prospettive industriali, occupazionali ed operative. Vari interventi dei lavoratori hanno esplicitato tale preoccupazione e messo in guardia le organizzazioni sindacali sulla necessità, specialmente in Calabria, di prestare ascolto ai lavoratori, di non limitarsi alla rappresentazione delle Rsu, prendendo decisioni importanti, senza preventivamente sentire il parere dei lavoratori, e avere dagli stessi un mandato, anche recuperando il pieno esercizio della democrazia di mandato e di partecipazione attiva attraverso l’assemblea sindacale. Proprio sulla situazione operativa ed organizzativa della Sirti in Calabria sono state sottolineate tutte le criticità esistenti che comportano l’insorgere di sfiducia e malcontento. Specialmente sono stati segnalati ripetuti episodi di sfregio e discriminazioni di vario tipo, nei confronti dei lavoratori da parte di alcuni “preposti assistenti” non idonei all’affermazione di un clima di collaborazione altrimenti sbandierato. Sono stati segnalati episodi e limiti relativi ai temi della sicurezza, dell’adeguatezza dei qualità dei alcuni mezzi, dell’organizzazione del lavoro. Tuttavia anche in Calabria, la Sirti ha annunciato, per come è stato sottolineato negli interventi dei rappresentanti della Fim e della Fiom nazionale, una prospettiva industriale positiva di investimenti rivenienti dalla messa a terra del Pnrr, che potrebbe tradursi anche in nuove opportunità occupazionali. L’assemblea si è conclusa manifestando la forte preoccupazione per le dinamiche inflattive che stanno falcidiando i salari e l’impegno a partecipare attivamente e con pieno coinvolgimento di tutti i lavoratori alla definizione e alle regole, della piattaforma per il rinnovo del Contratto Integrativo aziendale che deve sostanziarsi principalmente su un forte recupero salariale».
La nota è stata firmata solo dai rappresentanti della Fiom perché, almeno secondo alcune indiscrezioni, il rappresentante della Fim Cisl ha ritenuto di dissociarsi con il comunicato stampa dai rappresentanti della Fiom Cgil perché in alcuni passaggi è stata ritenuto eccessivamente duro nei confronti dei vertici aziendali, responsabili secondo la nota, di «ripetuti episodi di sfregio e discriminazioni di vario tipo, nei confronti dei lavoratori».