VIDEO | Dal primo luglio a casa gli esternalizzati alle dipendenze dell'appaltatrice Servizi Integrati srl in servizio nei presidi ospedalieri di Castrovillari e San Giovanni in Fiore. Sit-in di protesta con il supporto di Cgil e amministratori locali
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
Da 17 anni lavorano per l'Asp di Cosenza, prima come interinali di Obiettivo Lavoro, poi alle dipendenze delle imprese aggiudicatarie delle esternalizzazioni messe a bando dall'Azienda Sanitaria. L'ultima, la Servizi Integrati srl, è in scadenza di contratto al 30 giugno, dopo aver usufruito dell’ennesima proroga. Per cui, dal giorno successivo, 41 operatori si ritroveranno disoccupati. Sono impiegati soprattutto negli ospedali di Castrovillari e San Giovanni in Fiore come amministrativi ma anche in corsia in qualità di operatori socio-sanitari.
Sostenuti dalle amministrazioni comunali
Supportati dalla Cgil, hanno manifestato davanti la sede della direzione generale dell’Asp di Cosenza per sollecitare il commissario Vincenzo La Regina a trovare una soluzione. Al loro fianco anche gli amministratori comunali. Erano presenti in particolare, il vicesindaco di San Giovanni in Fiore Daniela Astorino e la consigliera comunale di Castrovillari Francesca Dorato.
Aggrappati alla clausola di salvaguardia
Per non perdere la clausola di salvaguardia è fondamentale che l’appalto prosegua. Ma l’Asp non ha avviato alcuna procedura di gara. La soluzione potrebbe arrivare da un provvedimento legislativo ad hoc che autorizzi una nuova proroga in attesa dell’espletamento di un concorso finalizzato a stabilizzare questo personale: «Questo percorso alternativo è sostenuto trasversalmente dalle forze politiche. Ci risultano favorevoli i parlamentari calabresi Francesco Sapia, Nico Stumpo e Roberto Occhiuto» dice Giovambattista Nicoletti della Cgil Cosenza.
Un concorso per la stabilizzazione
«La norma – aggiunge il sindacalista - prevede un concorso per internalizzare i servizi ospedalieri resi da questi 41 lavoratori da svolgersi entro il prossimo mese di novembre, consentendo all’Asp nelle more, di concedere una nuova proroga alla Servizi Integrati srl. In tal modo l’Asp potrebbe ingaggiare personale già perfettamente formato, anche con un risparmio sui costi».