«Smentisco categoricamente il taglio dei fondi e la penalizzazione della ripartizione delle risorse per i servizi per l’infanzia a danno della Calabria. Nelle ultime ore è nata una polemica strumentale e poco utile sulla tabella di riparto del fondo del Piano Nazionale 0-6 anni, il fondo istituto dal Miur e dalla Ministra Fedeli col fine di favorire i servizi per l’infanzia». Lo sostiene l’assessore regionale Roccisano che aggiunge: «Leggendo il testo del decreto si evincono i criteri di riparto: per il 40% in base alla popolazione di età compresa tra zero e sei anni, per il 50% in base al numero di iscritti ai servizi educativi, per il 10% in proporzione alla popolazione di età 3-6 anni, non iscritta alla scuola dell’infanzia statale, in modo da garantire un accesso maggiore.

 

“Nessuna discriminazione”

Non c’è discriminazione tra Nord e Sud se non in base ai numeri e alle rilevazioni statistiche, che evidentemente fanno arrivare fondi dove la presenza di minori è maggiore e dove è maggiore la presenza di servizi già in essere a beneficio dei minori. In sede di Commissione abbiamo trattato come difendere l’obiettivo perequativo dei fondi statali e il principio di solidarietà puntando sugli altri fondi nazionali che sono diretti al sud proprio per i servizi dell’infanzia e consentire il recupero di quel ritardo storico che oggi influenza la ripartizione del fondo. I Pac Infanzia 2013/2018 infatti prevedono uno stanziamento di 400 milioni solo per le regioni del Sud. Nel caso specifico della Calabria, ricordo alla parte politica che oggi polemizza rispetto alla disattenzione verso i minori del governo regionale, che è stato proprio grazie al Governo del Presidente Oliverio che si sono tutelati i fondi Pac e per la prima volta non sono ritornati al mittente, attivando una rete tra dipartimento politiche sociali e comuni e ottenendo l’utilizzo dei progetti a titolarità diretta che ha permesso nell’ultimo anno il finanziamento di 10 asili nido nel 2017, da sommarsi agli interventi dei 35 ambiti regionali.

 !banner!

I fondi per la Calabria

In sintesi e parlando di cose concrete, la Regione Calabria avrà 4,8 milioni per potenziare i servizi per l’infanzia nell’ambito del piano 0-6, che vanno ad aggiungersi ai 40 milioni del primo riparto del Pac infanzia e ai 48 milioni del secondo riparto, nonché ai fondi POR Calabria 2014/20 che sono proprio stati finalizzati ai servizi per l’infanzia dal Governo Oliverio. Al netto delle polemiche quindi, ci auspichiamo una positiva spesa e attivazione dei fondi destinati alla nostra Regione da parte di ambiti e Comuni, nella speranza che l’attenzione per i minori diventi patrimonio davvero di tutti e non solo strumento demagogico per sterili polemiche».