Firmato il 3 maggio scorso dal ministro Valditara il decreto che prevede fondi per 735 milioni di euro totali destinati alla realizzazione di strutture o alla riconversione di vecchi immobili. Pubblicate in questi giorni le graduatorie degli enti beneficiari
Asili nido, la Calabria aumenta l’offerta: in arrivo 54 milioni di euro per 70 comuni, ecco quali sono
Asili nido, la Calabria aumenta l’offerta: in arrivo 54 milioni di euro per 70 comuni, ecco quali sono
Asili nido, la Calabria aumenta l’offerta: in arrivo 54 milioni di euro per 70 comuni, ecco quali sono
Asili nido, la Calabria aumenta l’offerta: in arrivo 54 milioni di euro per 70 comuni, ecco quali sono
Asili nido, la Calabria aumenta l’offerta: in arrivo 54 milioni di euro per 70 comuni, ecco quali sono
Asili nido, la Calabria aumenta l’offerta: in arrivo 54 milioni di euro per 70 comuni, ecco quali sono
Quasi 54 milioni di euro per gli asili nido. È la cifra destinata alla Calabria del nuovo piano da 734,9 milioni di euro. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato il 3 maggio scorso il decreto che prevede risorse, provenienti da fondi Pnrr, per cercare di allineare l’Italia agli obiettivi europei in tema di servizi per la prima infanzia. Dopo aver mancato già nel 2010 il “goal” fissato dall’Ue al 33% di copertura, raggiungendo appena un 27,2% di bambini al di sotto dei tre anni che trovano posto nei nidi comunali, il nostro Paese si trova adesso a tentare di raggiungere un’asticella fissata ancora più in alto: il 45% entro il 2030.
Un gap che il Governo sta cercando di colmare grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza dal quale erano già arrivati 4,6 miliardi per nidi e scuole d’infanzia. Una cifra della quale alla Calabria era andata una fetta da 220 milioni di euro, a cui ora si aggiungono le risorse previste nel nuovo decreto: 53.992.000 euro per 70 comuni inseriti in graduatoria tra quelli che hanno risposto all'avviso pubblico del 15 maggio scorso.
Secondo gli ultimi dati rilevati nella nostra regione meno del 12% della popolazione al di sotto dei 3 anni riesce a usufruire dei servizi comunali: poco più di 5.200 a fronte di 44mila residenti.
Il decreto firmato da Valditara, sulla base dei dati Istat, aveva definito i criteri di riparto dei fondi tra i Comuni, che serviranno alla realizzazione e costruzione di nuovi asili nonché alla riconversione di immobili prima destinati ad altri usi. Ecco quelli individuati: presenza di almeno 60 bambini al di sotto dei 3 anni; copertura del servizio inferiore al 33%.
I fondi derivano in parte da economie del precedente Piano ma anche da fondi ulteriori recuperati nel bilancio del Ministero. «Si tratta di un investimento a cui attribuiamo un valore strategico per la qualità del sistema scolastico, e non solo. Il nostro obiettivo è ampliare un servizio fondamentale per ridurre le disparità dei punti di partenza, venendo incontro nel contempo alle esigenze delle famiglie e in particolare delle donne, a cui offriamo uno strumento in più per la conciliazione tra lavoro e maternità», aveva dichiarato il ministro Valditara in occasione della firma del decreto.
Tra i beneficiari, anche aggregazioni di comuni, riuniti sotto un ente capofila, che in questo modo sono riusciti a raggiungere i criteri necessari a partecipare al bando.
Ecco tutti i centri calabresi in graduatoria, provincia per provincia, con l'indicazione dei posti da realizzare e le cifre che saranno finanziate per la realizzazione dei progetti.
Clicca su "continua" per conoscere tutti gli enti destinatari dei fondi nella nostra regione.
Acri, 42 posti, 1.008.000 euro
Amantea, 30 posti, 720.000 euro
Amendolara, 24 posti, 576.000 euro
Bisignano, 28 posti, 672.000 euro
Cariati, 24 posti, 576.000 euro
Casali del Manco, 32 posti, 768.000 euro
Corigliano-Rossano, 126 posti, 3.024.000 euro
Cosenza, 108 posti, 2.592.000 euro
Crosia, 28 posti, 672.000 euro
Francavilla Marittima, 24 posti, 480.000 euro
Fuscaldo, 28 posti, 560.000 euro
Lattarico, 28 posti, 672.000 euro
Montalto Uffugo, 36 posti, 864.000 euro
Rocca Imperiale, 24 posti, 576.000 euro
Roggiano Gravina, 20 posti, 400.000 euro
San Giovanni in Fiore, 36 posti, 720.000 euro
San Lorenzo del Vallo, 20 posti, 480.000 euro
San Lucido, 24 posti, 576.000 euro
Scalea, 30 posti, 720.000 euro
Spezzano della Sila, 28 posti, 560.000 euro
Terranova da Sibari, 28 posti, 672.000 euro
Tortora, 28 posti, 672.000 euro
Trebisacce, 24 posti, 576.000 euro
Botricello, 24 posti, 576.000 euro
Catanzaro, 108 posti, 2.480.000 euro
Cropani, 28 posti, 672.000 euro
Curinga, 20 posti, 480.000 euro
Lamezia Terme, 126 posti, 3.024.000 euro
Nocera Terinese, 28 posti, 672.000 euro
Petrizzi (ente capofila), 24 posti, 576.000 euro
San Sostene (ente capofila), 24 posti, 576.000 euro
Scandale, 24 posti, 480.000 euro
Sersale, 20 posti, 400.000 euro
Cutro, 32 posti, 768.000 euro
Isola di Capo Rizzuto, 42 posti, 1.008.000 euro
Strongoli, 24 posti, 480.000 euro
Briatico, 28 posti, 672.000 euro
Cessaniti, 24 posti, 480.000 euro
Mileto, 20 posti, 480.000 euro
San Calogero, 20 posti, 480.000 euro
Sant'Onofrio, 24 posti, 576.000 euro
Africo, 28 posti, 560.000 euro
Bianco, 24 posti, 576.000 euro
Bovalino, 32 posti, 768.000 euro
Brancaleone, 24 posti, 576.000 euro
Careri, 28 posti, 560.000 euro
Cinquefrondi, 24 posti, 576.000 euro
Cittanova, 24 posti, 480.000 euro
Delianuova, 28 posti, 672.000 euro
Gioia Tauro, 30 posti, 600.000 euro
Grotteria, 24 posti, 480.000 euro
Melicucco, 28 posti, 560.000 euro
Motta San Giovanni, 24 posti, 576.000 euro
Palmi, 42 posti, 1.008.000 euro
Polistena, 29 posti, 576.000 euro
Reggio Calabria, 180 posti, 4.240.000 euro
Rizziconi, 24 posti, 576.000 euro
Rosarno, 42 posti, 1.008.000 euro
San Ferdinando, 28 posti, 560.000 euro
San Giorgio Morgeto, 24 posti, 576.000 euro
Siderno, 36 posti, 864.000 euro
Villa San Giovanni, 36 posti, 720.000 euro
Tutti gli articoli di Economia e lavoro