VIDEO | Due simboli della qualità e dell’imprenditorialità di casa nostra scelti per l’evento inaugurale della 28esima edizione: alta moda e liquirizia. Il comun denominatore? «L’amore per la propria terra»
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Prosegue il viaggio calabrese all’interno del terzo padiglione di Fiera Milano Rho per la 28esima edizione di Artigiano in fiera.
Per l’evento inaugurale la Regione Calabria ha scelto due simboli della qualità artigianale ed imprenditoriale: Fortunato Amarelli, della storica azienda di liquirizia, emblema di come l’artigianato possa evolversi mantenendo salde le proprie radici, e Antongiulio Grande, celebre stilista che ha fatto della sua arte e creatività un marchio di lusso.
«Sono felice e onorato di essere qui - sottolinea Grande -, tra tante eccellenze, sono state scelte la liquirizia e l’alta moda, due settori all’opposto che hanno, però, un comune denominatore: l’amore per la propria terra. Ho trovato in fiera un’ottima organizzazione da parte della Regione Calabria, ho avuto modo di fare un giro tra gli stand e sono rimasto colpito dall’altissimo livello qualitativo. Ogni brand, ogni artigiano, ogni singola azienda racchiude uno scrigno di cultura, di dignità e di eleganza».
Plauso ed entusiasmo espressi anche da Fortunato Amarelli, simbolo per eccellenza dell’imprenditoria calabrese e presidente della Unione Imprese Centenarie Italiane:
«Artigiano in fiera è un palcoscenico fondamentale, un modo per mettersi in mostra e far conoscere il proprio prodotto. Tutte le grandi industrie nascono dalla sapienza artigianale, sono sempre gli artigiani che fanno crescere le aziende che poi diventano le grandi realtà che oggi conosciamo. Io credo - prosegue Amarelli -, che alla base di tutto ci sia una forte identità che dobbiamo ricercare sempre, dobbiamo scoprire qual è il talento delle nostre aziende e su quello puntare in assoluto».