All'incontro a Feroleto Antico anche l'assessore alle Attività produttive Varì: «I dati sono confortanti. Siamo qui per ascoltare ma convinti di avere una buona base di partenza. Abbiamo già adottato alcune misure per le aziende e altre sono in via di definizione»
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Le associazioni dell'Artigianato calabrese insieme per un fronte comune, non contro qualcuno ma assieme alla Regione con cui intavolare trattative proficue e immediate per un più veloce rilancio. Al T-Hotel Lamezia di Feroleto Antico (Catanzaro) Cna, Confartigianato e CasaArtigianato hanno organizzato il Forum Artigianato invitando l'assessore regionale alla Attività produttive Rosario Varì.
Il trend 2023 parla positivo ma per pochi decimali, incoraggianti comunque. «Uno dei veri problemi è la rendicontazione regionale che dura quasi un anno - afferma Giovanni Cugliari, presidente Cna - e per questo abbiamo approntato una proposta che sottoporremo all'assessore».
«Noi invece sosteniamo il bisogno di una interlocuzione continua, non sporadica - afferma Roberto Matragrano, presidente di Confartigianato - inutile chiedere il nostro parere dopo che hanno fatto i progetti».
«Vogliamo porre l'accento - ha detto ai giornalisti Carmelo Francesco Giordano, presidente di Casartigiani - sul fatto che siamo tutte qui unite le sigle di categoria per dare un segno tangibile agli artigiani che siamo al loro fianco».
Fiducioso l'assessore della giunta Occhiuto: «I dati sono confortanti, Pil in crescita, e nel 2024 ancora più in alto, ai livelli pre-pandemici. Siamo qui per ascoltare - ha detto Rosario Varì - ma convinti di avere una buona base di partenza. Del resto il fondo artigiano che esiste in Calabria ha pochi esempi in Italia; abbiamo misure con cui possono nascere e crescere le aziende artigiane, con il 65% a fondo perduto, un fondo peraltro appositamente riattivato dalla nostra giunta e che sarà implementato. Inoltre abbiamo varato altre misure per l'artigianato artistico e tante altre in corso definizione».