La richiesta del consigliere regionale riguarda la sfavorevole situazione dell’aeroscalo dello Stretto e una proposta di rilancio
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Il rilancio dell’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria, la messa in sicurezza della SS 106, un più capillare sistema di mobilità ferroviaria: sono questi gli interventi che verranno richiesti al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, nell’ottica di creare un migliore raccordo delle aree calabresi interne e più isolate.
«Al ministro verrà chiesto di prestare attenzione alla Calabria e agli annosi problemi infrastrutturali». E' quanto affermato dal consigliere regionale Alessandro Nicolò, intervenuto in Giunta in merito alla situazione riguardante l'aereoporto dello Stretto e il suo rilancio.
«Lo scalo aeroportuale "Tito Minniti" vive ormai in una condizione di crisi cronica che rischia di divenire irreversibile e ove dovessero ulteriormente permanere invariate le attuali criticità, sarà imboccata la strada dell’inesorabile declino». «A distanza di un anno dall’insediamento di Sacal, società unica di gestione degli aeroporti − ha affermato l’esponente politico del partito di Giorgia Meloni – non solo non c’è stato alcun accennato segnale di miglioramento nelle prospettive dell’infrastruttura che afferisce l’unica Città Metropolitana della Calabria, ma la situazione si è oltremodo incancrenita».
Nei mesi trascorsi, la già esigua offerta in termini di voli è stata decurtata (ad oggi è stato riattivato solo il volo mattutino per la Capitale) e gli orari che scoraggiano hanno prodotto un’inevitabile emorragia dell’utenza, che ha conseguentemente optato per lo scalo di Lamezia, di valenza internazionale e interessato corposi flussi. Bene dunque per quanto riguarda gli interventi economici in favore di Lamezia, ma una politica regionale seria non può prescindere dalla valorizzazione del sistema aeroportuale calabrese nel suo complesso.
«L'aeroscalo "Tito Minniti", aeroporto metropolitano dello Stretto, – ha evidenziato Alessandro Nicolò – dovrebbe rispondere, come andiamo ripetendo da tempo, ad una logica di conurbazione dell’Area dello Stretto, sulla base di strategie imprenditoriali e di marketing che rendano vantaggiosa ed appetibile l’offerta dello stesso anche per l’utenza messinese. Che cosa sta facendo in merito il Governo regionale? In un contesto di integrazione europea nel quale dovremmo essere organici, concretamente Reggio Calabria, Città Metropolitana, non c’è. E non esiste quasi del tutto anche nei collegamenti nazionali Essa è tagliata completamente fuori dalle opportunità di formazione, dagli scambi commerciali, dalle possibilità di sviluppo territoriale e vede compromesso anche il diritto di accedere alle cure fuori regione».
«È inimmaginabile di veder chiudere l’aeroporto di Reggio Calabria. È necessario procedere con massima celerità e pianificare un programma di sviluppo coerente con le potenzialità di questa infrastruttura, per riportarla in condizioni di normalità ed agibilità da cui ripartire per un piano di rilancio che deve allargare l’offerta, a prezzi competitivi, a nuove compagnie in un’ottica di collegamento con le città più importanti della Nazione e dell’Europa”.e il diritto di accedere alle cure fuori regione» ha concluso, in un'ottica fiduciosa di ripresa, il consigliere regionale.