Nelle elezioni dei rappresentanti sindacali e della sicurezza nell’Azienda CEIT  SpA  (Azienda Metalmeccanica del Settore Appalti Telefonici) di Montalto Uffugo e Villapiana. Lo Snalv – Confsal che per la prima volta partecipa, in questa azienda, alla costituzione della Rsu, ha registrato un’ottima affermazione in termine di consensi. I lavoratori hanno eletto come rsu-rls  Francesco Tavernese, per quanto riguarda la sigla sindacale Snalv (Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori). Tavernese  è risultato  il primo eletto rispetto agli altri due componenti la RSU. A seguire sono stati assegnati appunto un componente Rsu  alla Fim cisl  e uno alla Uilm uil.

«E’ un risultato importante con cui i lavoratori hanno dato riconoscimento allo Snalv per la  serietà, impegno e attenzione dedicata ai lavoratori di quest’azienda, anche alla luce degli ultimi accordi sottoscritti che hanno consentito nuovi ingressi in azienda, stabilizzazione di rapporti di lavoro e istituzione del Premio di Risultato, elemento ormai diventato raro nelle aziende meridionali. Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto»  dichiara Antonio Lento, Segretario Generale Regionale del Sindacato Snalv-Confsal.

 

Lento, che porta con se una lunga e positiva  esperienza Sindacale mette in evidenza le difficoltà riscontrate a guidare il Sindacato Autonomo Snalv, per le carenze normative che attualmente facilitano esclusivamente la triplice sindacale, la quale in alcuni casi anche prive di rappresentatività aziendale. Malgrado ciò quando i rappresentanti sindacali operano per costruire opportunità di lavoro e si battono per garantire diritti e tutele non possono che trovare riconoscimento da parte dei lavoratori. Antonio Lento, continua «La Ceit S.P.A. è una delle poche realtà industriali metalmeccaniche della provincia di Cosenza, che offre occupazione di alto valore aggiunto e specializzazione in un territorio con altissimi tassi di disoccupazione” che seguiamo con attenzione dove abbiamo riportato dopo circa 20 anni la Contrattazione Integrativa di secondo livello.

Conclude il Segretario dello Snalv  affermando che «per le alte e certificate competenze dell’azienda e dei suoi lavoratori non è un caso che la Ceit sia parte da decenni dell’indotto Telecom e non solo. Settore che in Calabria sta comunque subendo la conseguenza di mancanza di investimenti da parte di Telecom, oggi Tim, con l’assordante  silenzio alternato ad inique dichiarazioni di circostanza  dell’intera classe politica calabrese. Nonostante questo quadro politico disarmante lo Snalv-Confsal continuerà comunque ad attivarsi con tutte le proprie forze per difendere i siti produttivi in Calabria che più di altri corrono il rischio di possibili speculazioni industriali».