Per comodità abbreviati nell’acronimo “Gal”, i Gruppi di Azione Locale rappresentano un insieme di figure coinvolte nei settori socio-economici distribuiti sul territorio. Il loro impegno è finalizzato a promuovere lo sviluppo delle aree rurali, in conformità con le norme europee. Riunitisi nel Teatro Campus “Temesa” di Amantea per valutare lo stato di avanzamento del Progetto di Cooperazione “Terre di Calabria”, i membri del Gal “Savuto Tirreno Serre Cosentine” (Sts) “Terre Brettie”, hanno fatto il punto sulle iniziative in corso e su quelle future, con l'obiettivo di conseguire risultati concreti per lo sviluppo del territorio. Al tavolo, accolti dal sindaco amanteano Vincenzo Pellegrino, i lavori sono stati coordinati da Pierluigi Aceti, direttore del “Terre Brettie”, ed hanno visto la partecipazione del presidente dello stesso Gal, Luigi Provenzano, degli esperti Pier Paolo Letizia (Officine sviluppo e ricerca) e Alfredo Sguglio (Smart city instruments), e dell’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo.

«Alla luce delle nuove direttive regionali - è il pensiero del presidente Luigi Provenzano, scritto - riteniamo necessario dare un rinnovato impulso alla progettualità del nostro Gal, con l’obiettivo di ottenere risultati di positivo rendimento ancora più tangibili per lo sviluppo del territorio. II calendario da tavolo Ambasciatori di Calabria in distribuzione, non è semplicemente un omaggio augurale, come quelli comunemente offerti durante le festività d’occasione, piuttosto mira, con ogni più favorevole auspicio, a segnare un punto di svolta verso un impegno strategico meglio rispondente alle linee dettate dalla Regione». «Ci apprestiamo a pianificare diverse attività e iniziative pubbliche - seguita il presidente del “Terre Brettie” - per promuovere e valorizzare il nostro patrimonio agricolo, sia internamente al nostro ambito, incentivando la conoscenza dei prodotti delle nostre terre, sia esternamente, attraverso adeguate campagne di comunicazione bene indirizzate, al fine di rivitalizzare l’economia, favorendo la produttività delle imprese, stimolando l’attrazione turistica e rimarcando gli aspetti culturali e ambientali di maggiore richiamo».

«Ambasciatori di Calabria - conclude Provenzano - descrive la filosofìa che attribuisce ai prodotti agricoli il ruolo di illustrare e pubblicizzare la bontà di una natura generosa e la fertilità di questa terra, peculiarità che rispecchiano l’operosità degli agricoltori impegnati a profondere ogni loro energia per uscire vincenti dalle competizioni di mercato. Sosteniamo con convinzione questa dedizione, affinché trovi solidi e incoraggianti motivi di soddisfazione nel dinamismo che l’accompagna». I punti su cui il progetto sta tentando di imprimere maggiore forza, riguardano: l’accrescimento della consapevolezza e l’apprezzamento per la ricchezza e la qualità delle risorse agricole ed enogastronomiche locali; la collaborazione con i Comuni, veri protagonisti di questa missione destinata a motivare i territori; il consolidamento dell’identità locale, sollecitando il senso di appartenenza alla comunità e sottolineando l’esigenza di fare rete per favorire processi di integrazione.

«I Gal sono completamente finanziati dalla Regione attraverso la misura Leader che vale il 5% dell'intero programma PSR 23/27 e il programma PSP». Ha specificato l’assessore regionale Gianluca Gallo, che ha proseguito: «naturalmente si tratta di azioni che vengono concordate con la Regione e in questo quinquennio noi abbiamo cambiato ai Gal la declinazione, dicendo ai Gal, che dobbiamo fare soprattutto promozione territoriale, e che non devono essere replicanti del Programma di sviluppo rurale della Regione e che devono invece lavorare sulla valorizzazione dei prodotti. Perché, sui territori, tanti sono di grande valore, e hanno bisogno di essere ulteriormente valorizzati e di crescere, per esempio i prodotti di nicchia. Ai Gal abbiamo cercato di trasmettere l’ambizione della qualità, tema fondamentale per un’azione di promozione ma anche come azione di costruzione di un racconto territoriale, che finora è mancato, del quale i Gal possono essere grandi autori». La convention si è quindi conclusa con la degustazione dei prodotti esposti all’ingresso del “Temesa”, dove i convenuti hanno avuto modo di assaggiare il sapore e la qualità del “Gammune” (prosciutto crudo) di Belmonte, della melanzana violetta di Longobardi, della soppressata di Lago, della castagna del Savuto e delle Serre Cosentine e del pane tipico, accompagnato con salumi di suino nero e formaggi ovi-caprini di aziende rigorosamente “a Km0”.