Sarà completata entro questa settimana la liquidazione degli stipendi di gennaio al personale Amaco, con quasi due settimane di ritardo rispetto alla rituale data del 27. Il posticipo del pagamento non sarebbe da ricondurre ad un problema di liquidità: in cassa al passaggio di consegne tra il precedente amministratore unico Paolo Posteraro ed il subentrante Michelangelo Mastrolorenzo, c'era una disponibilità di circa 900 mila euro.

Caldiero commissario

E nemmeno all'attesa per l'insediamento del commissario giudiziale Fernando Caldiero, in passato già commissario straordinario del Corap, nominato dal tribunale di Cosenza nell'ambito del procedimento unitario avviato in seguito alla crisi dell'impresa. Alla base della mancata erogazione vi sarebbe piuttosto il riassetto organizzativo della gestione dell'Azienda di trasporto urbano, al cui capezzale è stato chiamato da qualche giorno in qualità di direttore d'esercizio Francesco La Valle, con specifica esperienza maturata proprio in seno all'Amaco, prima di assumere l'incarico di responsabile lavori pubblici al comune di Mendicino.

Consulenze record

Il malumore che filtra tra i dipendenti però, oltre che allo slittamento delle spettanze, sarebbe da ricondurre alla politica delle consulenze inaugurata dal nuovo corso, con l'affidamento all'esterno degli affari legali e degli adempimenti previdenziali e assicurativi. Un incarico in tal senso, corroborato da un corposo anticipo, sarebbe stato affidato allo Studio Pirola con sede a Torino e, in aggiunta, a due professionisti per un impegno di spesa di circa 270 mila euro a fronte dei 28 mila euro impiegati nel 2022. Intanto buone notizie giungono dalla Regione che ha deciso di accreditare il contributo dovuto non più bimestralmente, ma mensilmente, per un ammontare di 430 mila euro ogni trenta giorni. Così da dare maggiore agibilità di manovra nella gestione quotidiana del servizio di mobilità.