L’alluvione del novembre 2020, a Crotone, ha lasciato ferite ancora aperte. Attività commerciali, imprese e famiglie hanno dovuto fronteggiare una nuova emergenza, rimboccandosi le maniche per continuare ad andare avanti. La Confartigianato non ha voluto lasciare soli i suoi associati e domani mattina, il vicepresidente nazionale, Filippo Ribisi, e il vicesegretario, Mario Vadrucci, saranno in città per consegnare un contributo a fondo perduto a imprese e artigiani che hanno subito danni da quell’evento alluvionale.

Associarsi conviene

Una boccata di ossigeno per le attività, già provate dalla pandemia e operanti su un territorio notoriamente fragile dal punto di vista economico. «Purtroppo - spiega Francesco Pellegrini, presidente di Confartigianato Imprese Crotone - viviamo in una provincia che i dati ci dicono essere ultima in tutto. Sono davvero soddisfatto che la richiesta avanzata sia stata accettata e questo è la dimostrazione di quanto oggi sia importante essere associati, in questo caso a una associazione di categoria datoriale». 

Associazione in crescita

Nell’occasione, Pellegrini illustrerà i dati della Confartigianato Imprese Crotone, di cui è alla guida dal maggio 2019: «Quando sono arrivato ho trovato una situazione devastante dal punto di vista economico ma anche dell’immagine. È stato un lavoro molto duro, siamo intervenuti utilizzando un “bisturi” in modo profondo, per cercare di risanare le casse e ridare all’associazione la giusta dignità e il giusto ruolo». Un lavoro certosino, dunque, che nonostante la difficile situazione pandemica ha dato i suoi frutti: «Nel 2018 gli associati erano 480, oggi siamo passati a 820 (dati aggiornati al marzo 2021) e anche i servizi che offriamo ai pensionati e agli utenti per disbrigo pratiche sono aumentati nell’ordine di circa il 60-65%».

Contro i pregiudizi

Numeri di cui Pellegrini si dice soddisfatto, soprattutto se si guarda indietro: «Quando sono andato a Roma a chiedere un sostegno da parte della Confartigianato nazionale, ho trovato dei pregiudizi, che mi hanno segnato e fatto molto male. Invece, grazie a questi dati, io e tutta la squadra abbiamo dimostrato che anche in Calabria e a Crotone, se si è capaci, se si lavora con passione e se si è onesti intellettualmente, si possono fare dei numeri. Togliere dall’immaginario collettivo che quello che si fa in Calabria, e al Sud in generale, è tutto negativo, è per me motivo di soddisfazione e orgoglio».

Verso lo sviluppo

«Cristallizzati questi dati, domani – conclude Pellegrini - ai vertici nazionali dirò che abbiamo bisogno di un contributo per la seconda fase, proiettata verso lo sviluppo. Abbiamo deciso, infatti, di aprire altre sedi nel territorio, a Isola di Capo Rizzuto, Cutro, Cotronei, Crucoli, Cirò Marina e Strongoli. Questo per essere accanto agli associati, ma soprattutto per cercare di dare quelle informazioni necessarie in questa fase che dal post pandemia porta verso lo sviluppo, con il Piano nazionale di resilienza e ripresa ma anche con i fondi regionali e nazionali. Il nostro obiettivo è essere accanto alle imprese e ciò che mi fa più piacere è che l’associazione sta riscontrando il favore tra giovani artigiani e imprenditori».