Sono 5 le imprese associate a Confartigianato danneggiate dall’alluvione del novembre scorso a Crotone, che questa mattina hanno ricevuto un contributo a fondo perduto. Duemila euro ciascuno come segno di vicinanza da parte dell’associazione nazionale, che ha voluto contribuire nel suo piccolo alla loro ripresa.

Segnale di vicinanza

«Noi diamo il nostro piccolo contributo che vuole essere semplicemente un incoraggiamento, poi toccherà ad altri risolvere il problema per fare in modo che questi eventi non siano sempre delle tragedie» ha commentato il vicepresidente nazionale di Confartigianato, Filippo Ribisi, giunto stamani a Crotone, ricordando quei giorni di novembre 2020. «È chiaro che quando avvengono queste cose, a monte c’è un dissesto del territorio, oltre che la mancata manutenzione e quindi è facile che si verifichino questi eventi» ha aggiunto.

Momento difficile

Il momento resta particolarmente difficile per le attività economiche, in un territorio fragile ma dalle grandi potenzialità: «Qui ci sono grandi risorse e professionalità che – prosegue Ribisi - vanno valorizzate. L’associazione di Crotone sta crescendo e abbiamo conosciuto tanti imprenditori che davvero possono rappresentare il futuro dell’economia di Crotone, perché i territori del Sud che sono stati un tempo industrializzati, poi sono stati abbandonati a loro stessi. Allora, bisogna puntare sulle piccole imprese, incoraggiarle, perché sono quelle stanno sul territorio, vicino all’economia reale. Quindi, la nostra vicinanza vuole essere un segnale di aiuto ma anche un invito a stare insieme per costruire la nuova Italia del Sud».

Segnali incoraggianti

A Crotone, tra l’altro, gli associati a Confartigianato sono quasi raddoppiati in due anni, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia: «I numeri sono in espansione – ha aggiunto Mario Vadrucci, vicesegretario nazionale di Confartigianato – e quindi questo fa ben sperare nella riapertura che speriamo dopo l’estate possa essere a spron battuto».