VIDEO | L'ente guidato da Klaus Algieri primo in Italia nella sottoscrizione del nuovo accordo collettivo. Autorevoli relatori all'appuntamento ospitato nella sala Petraglia
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La Camera di Commercio di Cosenza è il primo Ente in Italia ad aver sottoscritto con i propri dipendenti ai fini dell'applicazione, il nuovo contratto collettivo nazionale del comparto funzioni locali. In questa ottica, nella sala Petraglia, ha promosso una giornata di formazione ed approfondimento sui principali elementi contenuti nell'accordo, con l'intervento di relatori autorevoli della Corte dei Conti, dell'Aran - l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, dei sindacati, delle istituzioni.
I punti cardine del nuovo contratto
Tre i punti cardine su cui si è concentrata la discussione. In primo luogo la revisione dell'ordinamento professionale che era fermo da vent'anni e che consente di rivalutare la classificazione del personale all'interno degli enti. Poi sono state istituite quattro aree ad elevata qualificazione: quella principale assorbe le vecchie posizioni organizzative. Infine la regolamentazione del lavoro agile, dello smart working, non previsto nelle precedenti convenzioni.
Le sessioni formative
I lavori, introdotti e moderati dal segretario generale della Camera di Commercio Erminia Giorno, sono stati aperti dai saluti del presidente Klaus Algieri e del Procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo. Successivamente si sono aperte le diverse sessioni formative, trasmesse anche in diretta web con possibilità dunque di seguire il dibattito da remoto.
Efficienza è la parola d'ordine
Il nuovo contratto può fungere anche da stimolo in una fase di profonda trasformazione del ruolo dell'impiego pubblico, non più attrattivo come in passato, a cui le famiglie e le imprese chiedono efficienza, tempestività, conoscenza e capacità. «E però – ha voluto sottolineare il presidente di Aran Antonio Naddeo – contratti e leggi sono solo uno strumento a disposizione delle pubbliche amministrazioni. Perché la differenza la fanno le persone. Quelle in gamba, quelle che si rimboccano le maniche e si spendono in maniera coscienziosa. Qui alla Camera di Commercio – ha ribadito – ho visto una organizzazione efficiente: vuol dire che siamo in presenza di una classe dirigente in grado di gestire al meglio le risorse umane e quindi di operare bene ed ottenere risultati positivi».
Formazione necessaria
La Corte dei Conti ha certificato la compatibilità del contratto con la normativa di riferimento e la copertura finanziaria. Ora che il documento può essere calato nella realtà operativa, è estremamente importante richiamare l'attenzione sulle novità e sulle disposizioni da applicare, per snellire ed ottimizzare i processi amministrativi. «Per questo è importante la formazione – ha detto il presidente aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele, a cui sono state affidate le conclusioni della giornata di approfondimento – In questo contesto, l'iniziativa della Camera di Commercio di Cosenza è davvero meritoria perché ha avuto la capacità di aggregare nell'ambito dello stesso appuntamento, i massimi esperti in Italia in materia di contrattazione e di gestione del pubblico impiego».
Costruire un capitale intellettuale
Sono tra gli altri intervenuti il vicesegretario generale di Unioncamere Alberto Caporale, i consiglieri della Corte dei Conti Amedeo Bianchi e Giampiero Pizziconi, il segretario generale del Comune di Milano Fabrizio Dall'Acqua, il segretario generale della città metropolitana di Firenze Pasquale Monea, il capo settore dei servizi ispettivi di finanza pubblica del Mef Luciano Cimbolini. «La Camera di Commercio di Cosenza è tra gli enti cui si applica questo contratto, ma il senso di questa giornata formativa è ancora una volta la promozione dello sviluppo economico – ha detto il segretario generale dell'ente Erminia Giorno – nella prospettiva di costruire un capitale intellettuale utile a promuovere processi virtuosi con ricadute nel rapporto tra pubblica amministrazione ed imprese».
Competenze e performance
«Con orgoglio abbiamo sottoscritto questo contratto già da un mese – ha ribadito Klaus Algieri – Si è compiuto un passo in avanti verso le nuove indicazioni che giungono dal mondo del lavoro pubblico e privato e che stanno spostando l'asse dal compenso da quello espresso in base alle ore lavorate a quello calcolato sul valore delle competenze e delle performance offerte. Questa differente visione va nella direzione di ottimizzare le prestazioni pur applicando una maggiore elasticità dell'impegno occupazionale, con benefiche ricadute sulla qualità della vita».