A darne notizia Coldiretti Calabria che condanna fermamente quanto accaduto: «Un vile atto e un gesto inqualificabile»
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Piante secolari di ulivo tagliate e date alle fiamme. È quanto successo nell'azienda Tenuta Badia di Rosarno, di proprietà Patrizia Rodi, imprenditrice agricola, dirigente di Coldiretti e vice-presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria.
A darne notizia Coldiretti Calabria. «Un vile atto e un gesto inqualificabile – commentano Franco Aceto e Francesco Cosentini presidente e Direttore di Coldiretti Calabria – a Patrizia, una imprenditrice che dopo anni è ritornata nella sua terra per gestire i terreni di famiglia, produttrice di agrumi, ulivi, melograni e kiwi va tutta la vicinanza di Coldiretti che si pone, come sempre come baluardo contro l’illegalità ed ogni forma di sopruso e angherie».