La Regione mette mano al portafoglio e mette sul piatto il massimo possibile per garantire il futuro all’aeroporto di Reggio e provare a trattenere Alitalia. Si può riassumere così la lunga e articolata riunione che ha avuto luogo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

 

All’incontro hanno preso parte il governatore Oliverio, il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, il capogruppo del Pd Sebi Romeo, il sindaco Giuseppe Falcomatà, il Prefetto di Reggio e il capo di gabinetto del Ministro fino a quando, sul finire dell’incontro, è arrivato anche Graziano Delrio. In rappresentanza di Alitalia, la dottoressa Bugno.

 

Sul tavolo della trattativa è arrivata quella che può considerarsi l’ultima offerta per l’ex compagnia di bandiera. La Regione, così come ha assicurato il governatore, ha pronto un investimento da 11 milioni e 800mila euro da investire sui bandi per le nuove rotte in riferimento a tutti e tre gli aeroporti calabresi che ormai andranno alla gestione unica di Sacal. L’Amministrazione regionale si è poi resa disponibile a saldare il credito di un milioni e 800mila euro che Alitalia vanta per precedenti attività e che l’amministratore Ball aveva inserito tra i principali motivi per i quali era maturata la decisione di lasciare il Tito Minniti. Il governatore avrebbe garantito tempi celeri ribadendo come il credito si riferisca comunque ad attività svolte durante la precedente legislatura.

 

Infine sia Regione che Governo, tramite il ministro competente, hanno garantito il massimo sforzo per avviare e portare a conclusione le procedure per ottenere la continuità territoriale. Ogni decisione, però, è stata rinviata a oggi pomeriggio quando il tavolo di confronto riprenderà, alle ore 15, per sapere quali decisioni avrà maturato Alitalia.


In ogni caso le Istituzioni stanno lavorando comunque ad un piano di rilancio che possa prescindere dalla presenza della compagnia. Anche ieri si è ribadito come nel più breve tempo possibile l’aeroporto di Reggio dovrebbe essere dotato della tecnologia satellitare necessaria per abbassare gli standard di sicurezza e consentire anche alle compagnie low cost di atterrare senza dover formare a parte i propri piloti per dotarli di brevetti particolari. La nuova tecnologia, insieme all’investimento sulle nuove rotte, dovrebbe comunque garantire la continuità dei voli al Tito Minniti.


Al termine dell’incontro, tuttavia, nessuno si è voluto sbilanciare sull’esito finale della trattativa con Alitalia che rimane assai complessa. Anche se sicuramente non si è più registrato l’atteggiamento di chiusura totale delle scorse settimane. Si dovrà aspettare ancora qualche ora, dunque, per avere il responso finale.


A chiedere il massimo sforzo al presidente della giunta, in serata, la deputa reggina di Ap Rosanna Scopelliti. «La nostra città, l’area dello Stretto sono strategiche per far ripartire il mezzogiorno e per questo è fondamentale tutelare lo scalo reggino. Adesso è necessario che si attivino i principali attori della vicenda e diano una risposta convincente ai cittadini e ai lavoratori. Non si può lasciare spazio in una questione così delicata e di interesse per tutti, a facili strumentalizzazioni, passerelle e populismi che mortificano ancora di più una città che deve ritrovare fiducia nella buona politica e nelle Istituzioni. Chiedo, quindi - conclude la deputata - al presidente Oliverio di non dimenticarsi dell'aeroporto e mi auguro che in queste ore si stia attivando nelle sedi opportune. Reggio non può più aspettare».

 

Riccardo Tripepi