VIDEO | In attesa dei cantieri Sacal e delle annunciate novità sulle rimozioni delle limitazioni, l'assessora Catalfamo illustra l'attività in corso per migliorare e recuperare i collegamenti con lo scalo Tito Minniti
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Mentre si attendono la cantierizzazione dei primi dei nove interventi di ammodernamento annunciata per ottobre e la convocazione da parte di Enac della società di gestione Sacal con riferimento all’interlocuzione per l’abbattimento della restrizione per l’equipaggio, che in conferenza stampa ad agosto era stato annunciato per i primi di settembre, la Regione lavora per sciogliere i nodi relativi all’accessibilità dello scalo aeroportuale Tito Minniti di Reggio. Sul fronte dello svincolo stradale Malderiti i lavori di realizzazione della parte mancante, ossia la rampa in uscita, e di adeguamento dell’esistente dovrebbero essere avviati a breve.
Lo svincolo stradale di Malderiti
«Certamente la rimozione delle limitazione è davvero dirimente per il rilancio dello scalo reggino. L'accessibilità resta una questione altrettanto fondamentale per recuperare i collegamenti con l'utenza metropolitana e messinese. Stiamo lavorando molto per lo svincolo di Malderiti. La fase di progettazione esecutiva è in corso e Anas ha assunto impegni precisi con la Regione annunciando che, a seguito di validazione del progetto da parte del Ministero, affiderà i lavori, con la modalità dell'accordo quadro e dunque con una procedura più celere, per un ammontare di circa due milioni di euro», ha spiegato l'assessora regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo.
La fermata ferroviaria e il servizio navetta
Altro nodo attiene al ripristino della fermata ferroviaria dell’aeroporto e del servizio navetta, un tempo gestito da Sogas, a beneficio dell’utenza del territorio metropolitano e di quella messinese e siciliana.
«Trenitalia ripristinerà nella programmazione delle sue fermate quella dell'aeroporto. L'operatività di questa fermata è, tuttavia, strettamente legata alla riattivazione del servizio navetta fino all'aeroporto e viceversa. Si tratta di un servizio che già c'era ed era in capo alla vecchia società di gestione aeroportuale e che, dunque, potrebbe tornare in capo a Sacal, per altro con mezzi dedicati e che potranno essere nuovamente messi a disposizione. Tale servizio è funzionale anche al progetto di metropolitana di superficie che deve certamente servire anche l'aeroporto dello Stretto», ha concluso l'assessora regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo.