«La vera svolta comunque sarà quella della riduzione delle restrizioni con riferimento alle manovre di atterraggio e al cambio di categoria dell'aeroporto. Attendiamo di essere convocati da Enac a settembre per dare corso, finalmente, a questa procedura di riduzione dopo la quale sarà possibile mettere a punto un'offerta volativa adeguata, proseguendo con il rilancio dell'accessibilità allo scalo», ha sottolineato l'assessora regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo a margine dell'odierna presentazione alla Cittadella regionale del piano industriale di Sacal, società aeroportuale calabrese che gestisce gli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone. Il presidente Sacal, Giulio De Metrio, ha illustrato il piano di investimenti alla presenza del presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, e di altri rappresentanti territoriali.

Per il Tito Minniti di Reggio 45 milioni di euro

Centocinquanta milioni di euro, di cui quarantacinque milioni per lo scalo Tito Minniti di Reggio Calabria, di investimenti sui tre aeroporti calabresi nei prossimi 15 anni. Dunque 45 milioni di euro per opere da realizzare a Reggio entro il 2035, di cui circa venti milioni iniziali contemplati nel prospetto con cui Sacal si è aggiudicata la gestione unica dei tre aeroporti calabresi e i venticinque milioni dell'emendamento Cannizzaro. Questo il dato saliente di cui già si sapeva e al quale per Reggio si guarda ancorando le principali aspettative al cambio di categoria del Tito Minniti, con relativa rimozione delle limitazioni per l'equipaggio, già annunciato in conferenza stampa dallo stesso De Metrio a Reggio Calabria nelle scorse settimane.

Il cambio di categoria e l'intermodalità 

Ma la sfida non è solo questa. «Fondamentale lavorare, in attesa della procedura dinnanzi a Enac, sul fronte dell'intermodalità con riferimento, ad esempio, alla realizzazione della parte mancante dello svincolo Malderiti e al ripristino della fermata ferroviaria Aeroporto, rispetto alla quale Trenitalia ha già dato disponibilità. Saranno per altro attivati servizi per recuperare e valorizzare l'utenza messinese. Questa è la prospettiva nella quale dobbiamo continuare ad agire», ha concluso l'assessora regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo.