Una manifestazione si è tenuta stamani davanti allo scalo di Crotone. Il sit-in è stato promosso dal Comitato cittadino Aeroporto di Crotone all'indomani dell'annuncio della compagnia Ryanair di ridurre il numero di collegamenti sulla tratta Crotone-Bologna. Una riduzione che porta ad appena otto i voli complessivamente operati in una settimana sullo scalo pitagorico. Il sodalizio denuncia quindi i pochi investimenti effettuati da Sacal per l'infrastruttura crotonese, il taglio dei voli nonostante lo scalo sia quello con il maggiore incremento percentuale di passeggeri in Calabria, il mistero di un piano industriale ancora sconosciuto nonostante si siano alternati alla guida della società di gestione ben tre presidenti.

«Non si può più vivere in queste condizioni» ha dichiarato Giuseppe Martino, presidente del Comitato. «Viaggiare con i treni è un'odissea, viaggiare con gli aerei è impossibile visto che avremo da ottobre solo 8 voli alla settimana. Tutto questo si unisce ad un'attenzione che non esiste: non vediamo nuovi voli, né euro spesi per l'aeroporto».

Da parte del sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, nel cui territorio ricade il Sant'Anna massimo impegno. Il primo cittadino si è impegnato per la convocazione di un tavolo istituzionale con tutti i sindaci della provincia di Crotone, la società di gestione degli scali calabresi Sacal e il governatore della Calabria Roberto Occhiuto per discutere sul futuro dell'aeroporto di Crotone. Vittimberga ha dato la sua disponibilità a coinvolgere le istituzioni competenti per far sentire, per l'ennesima volta, la voce dei cittadini della fascia ionica che chiedono collegamenti più efficienti.