Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone è però preoccupato per cosa potrà accadere al termine dei voli per Bergamo e Pisa di Ryanair: preannunciata una manifestazione per il 31 agosto
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È positivo il primo bilancio sul traffico passeggeri in transito dall'aeroporto di Crotone, a un mese dall'inizio dei voli con Ryanair e Albastar. Secondo i dati forniti da Sacal, sono 16830 i passeggeri arrivati e partiti dallo scalo di località Sant'Anna per Bergamo, Pisa e Verona in, 98 voli totali effettuati nei primi 30 giorni di traffico aereo.
Nello specifico, per quanto riguarda la compagnia aerea low-cost irlandese, la tratta con maggiore flusso di passeggeri è quella da/per Bergamo Orio al Serio, con 10392 passeggeri tra arrivi e partenze; la tratta da/per Pisa ne ha registrati 4088 in totale. Per quanto riguarda la compagnia Albastar, che si occupa di voli charter in sinergia con il tour operator Futura Vacanze, per la tratta da/per Bergamo ha registrato 1243 passeggeri, mentre da/per Verona 1107, sempre tra arrivi e partenze. Un buon dato, dunque, considerate anche le piccole defaillance sopraggiunte nei primissimi giorni legate al fatto rifornimento di carburante che hanno scosso i passeggeri.
Su questo primo bilancio, positivo è anche il pensiero del Comitato Cittadino Aeroporto Crotone, che spinge sull'importanza dello scalo pitagorico non solo per il territorio crotonese; d'altra parte, però, sottolinea anche il fatto che i voli Ryanair per Pisa e Bergamo, attualmente, termineranno il primo a fine agosto e il secondo a fine ottobre. «Per il 31 agosto, ultimo giorno dei voli per Pisa – ha dichiarato ai nostri microfoni Giuseppe Martino – il Comitato ha intenzione di organizzare una grande manifestazione davanti l'aeroporto per ribadire che lo scalo è vitale per il territorio. Non bisogna chiudere le tratte, ma bisogna aggiungerne delle altre, poiché solo con due voli non può essere competitivo il nostro aeroporto. Non vogliamo che la Sacal abbia alcun alibi per chiuderlo, e nemmeno la politica; il nostro aeroporto non è un costo, è un servizio sociale che viene prestato al territorio dove manca tutto. Non permetteremo a nessuno di chiuderlo, tanto meno di penalizzarlo».
«È ormai chiarissimo che questo aeroporto non serve solo alla provincia di Crotone, ma a tutta la fascia jonica – ha dichiarato Franco Turano del Comitato – è un'infrastruttura sacrosanta poiché siamo penalizzati sulle altre. Qualcuno potrebbe dire che tre aeroporti sono troppi per una regione: bene, il giorno in cui ci daranno delle strutture adeguate, come per esempio una metropolitana leggera o una strada adeguata per raggiungere Lamezia Terme, consegneremo le chiavi dello scalo a chiunque si presenti. Siamo preoccupati perchè c'è un silenzio assordante, nessuno parla di cosa possa succedere dopo la fine di agosto e ottobre: è come se tutto andasse bene, come se la programmazione venisse rispettata. Noi vogliamo volare tutto l'anno, è ora che lo capiscano: questo aeroporto deve volare dal primo gennaio al 31 dicembre di tutti gli anni».