Le strategie messe in campo per rilanciare gli scali di Reggio Calabria e Crotone. Le rotte dovrebbero assicurare la continuità territoriale per le aree servite dalle strutture
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«A seguito della richiesta avanzata il 14 dicembre del 2018 dal presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, si è tenuta lo scorso venerdì 18 gennaio al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una riunione ufficiale per l'avvio delle procedure finalizzate ad assicurare la continuità territoriale per le aree del territorio servite dagli aeroporti di Crotone e di Reggio Calabria». Lo riferisce un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale.
La riunione, convocata dal Capo di Gabinetto del Ministro, Gino Scaccia, ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Direzione generale dello stesso Ministero per gli Aeroporti e il Trasporto Aereo e di Enac. Per la Calabria erano presenti l'assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, e il presidente della Sacal Arturo De Felice. Nel corso della riunione - si aggiunge nella nota - è stata verificata la possibilità di imporre oneri di servizio pubblico per i servizi di trasporto aereo sugli scali di Crotone e di Reggio Calabria. E' stata inoltre illustrata la procedura amministrativa che prevede, a valle dell'invio del progetto preliminare di attivazione di rotte che assicurino la continuità territoriale e il successivo esame per una prima simulazione del costo del servizio, l'indizione di una conferenza dei servizi da parte del Presidente della Regione Calabria. Seguirà il bando internazionale per la ricerca degli operatori interessati.
«Siamo soddisfatti - ha dichiarato l'assessore Musmanno a margine della riunione - dell'esito di questo primo incontro. In primis, perché grazie al contributo finanziario congiunto del Governo e della Regione Calabria sarà possibile assicurare adeguata copertura finanziaria su rotte a domanda debole sotto forma di corrispettivo, similmente a quanto avviene per il Trasporto pubblico locale. La procedura di simulazione dei costi sulla base del piano dei voli che Sacal sta affinando consentirà di determinare forme adeguate di compensazione per le compagnie aeree interessate a partecipare al bando ed evitare quindi che la gara vada deserta, come purtroppo è accaduto in passato. Ci sono notevoli opportunità, anche di incidere sulle tariffe, che possono essere proposte differenziate a seconda delle stagioni, oppure ad esempio per fasce di età. Tutte opportunità che stiamo studiando assieme alla Sacal, per giungere entro la fine di gennaio all'invio del piano richiesto. Purtroppo si è meno soddisfatti circa i tempi richiesti dalla procedura per l'emissione e la chiusura del bando internazionale, ma proveremo anche su questo a lavorarci su». «Ringrazio, anche a nome della Giunta regionale - ha aggiunto Musmanno - i vertici di Sacal, perché grazie al lavoro svolto in questi anni hanno assicurato una stabilità economica e finanziaria nella gestione degli scali di Crotone e Reggio Calabria. E ciò ha consentito di poter sedere al tavolo ministeriale con le giuste credenziali».