Il sistema aeroportuale calabrese al centro del confronto che ha avuto luogo a Roma fra Debora Serracchiani, vicesegretario nazionale del Pd e responsabile Trasporti e Infrastrutture, e una delegazione del partito calabrese guidata dal segretario regionale Ernesto Magorno, dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, da un gruppo di parlamentari, dai responsabili provinciali Pd di Reggio Calabria e Crotone, Giovanni Puccio e Gino Murgi, dai componenti della segreteria regionale Carmelo Basile e Giulia Veltri, e dal sindaco di Torretta di Crucoli Domenico Vulcano.

 

Ovviamente il dibattito si è concentrato sulla condizione di fragilità degli scali di Reggio Calabria e Crotone, ma in primo piano anche la necessità di una complessiva riorganizzazione della rete aeroportuale calabrese. La proposta, emersa dal dibattito, e che Serracchiani trasferirà al ministro Graziano Delrio è che la soluzione per gli aeroporti passi da un più complessivo investimento sulla logistica che includa in primis Trenitalia. Il tutto mantenendo in primo piano le procedure per la creazione di un gestore unico in Calabria.

 

Il vicesegretario ha fatto sue le preoccupazioni della delegazione calabrese sulla necessità di non sguarnire i territori di importanti infrastrutture quali gli aeroporti, che oggi rappresentano non solo fondamentali infrastrutture ma anche un moltiplicatore di ricchezza e opportunità.

 

Nel frattempo è arrivata una buona notizia per Reggio. Lo stanziamento della propria quota da quasi un milione di euro alla Curatela del fallimento Sogas consentirà allo scalo dello Stretto di poter continuare a rimanere aperto. Nella speranza che l’Enac affretti le procedure per l’affidamento dei servizi portuali a una nuova società.

 

“Il dirigente generale del dipartimento regionale Infrastrutture Domenico Pallaria, con proprio decreto, numero 54, ha trasferito, oggi, la somma di 903.691,64 euro, in favore della Curatela del fallimento Sogas, la società di gestione dell'aeroporto dello Stretto – si legge in una nota della giunta regionale  - La somma è stata già regolarmente liquidata con mandato di pagamento numero 343 della ragioneria generale. Il dirigente generale, tra le altre motivazioni poste alla base del provvedimento, ha evidenziato che alla prospettata interruzione delle attività dell'aeroporto di Reggio Calabria e dei corrispondenti servizi pubblici ivi eserciti, sono correlate rilevanti criticità di ordine pubblico e sociale, avuto riguardo anche al diritto alla mobilità dei cittadini della regione, già notevolmente inciso dall'interruzione delle attività dell’aeroporto di Crotone”.

 

 

 

Riccardo Tripepi