Sit-in di protesta questa mattina davanti agli aeroporti di Lamezia Terme e Crotone. A protestare i lavoratori della Coopservice, che ha in appalto il servizio di pulizie degli scali aeroportuali gestiti da Sacal. 15 i dipendenti, che rivendicano il pagamento delle spettanze arretrate: all’appello mancano gli stipendi di maggio e giugno più la quattordicesima, mentre la mensilità di aprile non sarebbe stata erogata a tutti.

«Chi ha affidato questo appalto è la Sacal, della quale conosciamo i problemi finanziari, e che non riesce a saldare le fatture della Coopservice» spiega Salvatore Federico della Fisascat Cisl, che stamattina era al fianco dei tre lavoratori in servizio all’aeroporto di Crotone. «Noi in parte capiamo la situazione, ma il fatto più grave – aggiunge il sindacalista – è che ci troviamo al cospetto di contratti che definirli tali è già un eufemismo: questi lavoratori hanno contratti di poche ore, conseguentemente gli stipendi sono già bassi e se a questo si aggiunge il ritardo nei pagamenti è ovvio che la situazione diventa drammatica».

«Come Fisascat Cisl – spiega ancora Federico - abbiamo più volte chiesto alla Sacal di avere risposte e tempi certi. Nei giorni scorsi è stata approvata la ricapitalizzazione, ma è ovvio che i tempi tecnici non combaciano con le esigenze dei lavoratori. Ma comunque non abbiamo ancora avuto risposte esaustive».

La manifestazione di oggi è solo l’inizio annuncia il sindacalista: «I lavoratori, nonostante tutto, stanno espletando i servizi essenziali però se a breve non riceveremo risposte concrete alzeremo il tiro della protesta e potremmo anche non garantire più i servizi».