Si è tenuto a Grisolia, nella sale dell'hotel San Gaetano, il convegno "Nuove professioni e nuovi scenari del turismo esperienziale", organizzato dalla Fitpes, "Federazione Italiana Professionisti Trekkincittà e Turismo Esperienziale", che promuove lo sviluppo turistico attraverso specifici corsi di formazione. Al dibattito, moderato dalla giornalista Fabrizia Arcuri, hanno preso parte, tra gli altri: Riccardo Virgili, presidente nazionale Fiptes; Cristina Mura, segretaria nazionale Fiptes; Sabrina Mannarino, consigliere regionale della Calabria, e Saverio Bellusci, sindaco di Grisolia. Era assente, invece, la presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, alle prese con precedenti impegni istituzionali, che però ha voluto dare il proprio sostegno all'iniziativa inviando un videomessaggio.

Parola d'ordine: formazione

«Quello che noi facciamo - ha dichiarato Virgili - è creare figure professionali che siano messe in condizione di poter creare pacchetti esperienziali sul territorio. Abbiamo creato una delegazione regionale qui in Calabria, che stiamo cercando di far partire, per creare progetti di sviluppo che tirino fuori bellezze, specificità e unicità del territorio. Il turismo esperienziale serve proprio a creare un tipo di turismo alternativo, nuovo, che metta le persone in condizioni di vivere il territorio in modo diverso, non il solito turismo di massa. Che poi è quello che cercano i turisti oggi: semplicità e unicità».

L'impegno della Regione Calabria

All'evento ha preso parte anche il consigliere regionale Sabrina Mannarino. «Intanto siamo nella Riviera dei Cedri - ha detto l'avvocato -, la Regione Calabria ha molta attenzione per questa parte della della Calabria. È chiaro che il turismo non si improvvisa, non si può improvvisare, soprattutto in Calabria. Questo è un concetto molto chiaro alla nuova governance di Roberto Occhiuto. Cosa c'è di più bello che immergersi nei territori, nelle tradizioni, immergersi in tutto ciò che è la cultura della nostra Calabria? Penso che oggi - ha continuato - questo evento rappresenti un momento di scambio, di formazione, di accordo tra le istituzioni, la società civile e il partenariato. Vedo tanti professionisti in sala e quindi poi faremo un sunto che utilizzeremo e che anche io utilizzerò, per quanto è di mia competenza».

Tra ponti, natura e percorsi

All'incontro ha partecipato anche il sindaco di Grisolia, Saverio Bellusci, che da qualche tempo segue l'iter burocratico - amministrativo insieme al collega di Maierà, Ivano Russo, per la realizzazione del ponte tibetano più grande del mondo. L'opera è considerata un attrattore turistico per l'intera Riviera dei Cedri e soprattutto per le due piccole comunità coinvolte nel progetto. «Il ponte che unisce - questo il nome originario - servirà anche per altre iniziative - ha detto il primo cittadino -. Il ponte tibetano dovrebbe essere il punto attrattivo più forte, però abbiamo anche il museo etnografico, sulla costa abbiamo il giglio di mare e poi c'è un'area di una riserva per la nidificazione del fratino -. Sono tutte esperienze che i visitatori potranno vivere venendo qui».