Quattordici cantieri su 15, il 93% di quelli sottoposti a controllo nel primo trimestre 2018 dall'Ispettorato del Lavoro di Crotone, unitamente al Nucleo Carabinieri dell'Ispettorato stesso, sono risultati irregolari dal punto di vista della sicurezza sul lavoro, in particolare per i rischi di caduta dall'alto, di sprofondamento e di seppellimento negli scavi, impianti elettrici non ae delle macchine da cantiere: cioe' per quelle che notoriamente sono le principali cause di infortuni gravi o mortali sul lavoro. A rendere i noti e' lo stesso ispettorato. 

 


 «Nei 15 cantieri ispezionati - si legge in una nota - operavano complessivamente 25 imprese, 2 delle quali addirittura prive di iscrizione alla Camera di Commercio e di posizioni assicurative e previdenziali. Sono state controllate le posizioni di 46 lavoratori dipendenti e 1 lavoratore autonomo. Dieci lavoratori sono risultati completamente "in nero"; tra questi 1 lavoratore extracomunitario privo di permesso di soggiorno, la cui adibizione al lavoro è reato per il quale il titolare dell'impresa e' stato deferito all'autorità giudiziaria. È stato adottato inoltre un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale per l'occupazione di lavoratori in nero in percentuale superiore al 20% della forza lavoro impiegata. Sono state comminate - si legge infine - in totale 24 sanzioni per violazioni prevenzionistiche per un importo di circa 25.000 euro e 10 sanzioni amministrative per irregolarità in materia lavoristica per un totale di circa 17.000 euro»