La Uil trasporti chiede la convocazione di un incontro urgente al Prefetto di Cosenza Cinzia Guercio, alla presenza dell’azienda Ekrò, del presidente dell’Ato (ambito territoriale ottimale) Marcello Manna, del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, dell’Aro/2 Sibaritide e del sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi, di Confindustria, dell’ispettorato del lavoro e della commissione di garanzia, al fine di porre fine all’incresciosa situazione che riguarda l’impianto pubblico per la gestione dei rifiuti di Bucita.  

 

L’azienda Ekrò ha collocato in cassa integrazione parte dei lavoratori dal 01/12/2020 e per la restante parte ha utilizzato lo strumento dello straordinario, «in piena violazione, a parere della Uil, rispetto alle regole di utilizzo della CIG».

 

Le ripercussioni sui lavoratori dell’azienda Ekrò

Secondo quanto emerge l’azienda ha sospeso le attività in quanto i comuni risultano inadempienti nei pagamenti. «Questo comportamento e modo di agire è motivo di preoccupazione e rischia di compromettere il corretto funzionamento del sistema rifiuti per l’ATO CS, con le conseguenti ricadute negative - in termini di salvaguardia ambientale e sui livelli occupazionali impiegati. Una questione di carattere puramente economico-contabile, per scelte e forzature aziendali, si riflette in modo negativo sulle economie familiari dei lavoratori, che vengono collocati in CIG - contestata dalla Scrivente O.S., non per motivi oggetti e in modo coerente, bensì usata come mero strumento di ritorsione nei confronti dei comuni. Abbiamo più volte invitato la ditta EKRO’- conclude la Uil - a desistere dall’uso di questo strumento in modo non conforme».